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Fondamentale per la buona riuscita del progetto è stata anche la collaborazione tra i soggetti coinvolti e tra settore pubblico e privato. “La pubblica amministrazione deve essere la prima a dare il buon esempio”, ha sottolineato Alessandra Risso, responsabile dell’ufficio governance, processi smart e direzione smart city, intervenuta come portavoce di Matteo Campora, assessore all’Ambiente del Comune di Genova. “Il nostro sforzo è quello di orientarci sempre di più in un’ottica sostenibile che diventa anche azione, gestione e promozione. Questo è un esempio di come più soggetti, insieme, possano fare qualcosa di apparentemente piccolo, ma al tempo stesso importante per la salvaguardia dell’ambiente”.

Uno sforzo che Coop Liguria porta avanti con costanza, come raccontato dal suo presidente Roberto Pittalis: “Questa nuova installazione è pienamente coerente con il nostro impegno ambientale, fatto di azioni concrete”. Azioni che si traducono in traguardi importanti (come il taglio di 30.400 tonnellate di CO2 in un anno) e che passano anche da un’opera di sensibilizzazione e attenzione ai più giovani, come le attività educative Saperecoop, che coinvolgono ogni anno oltre ventimila studenti: “Proprio qui a Sestri Ponente ha sede il nostro Centro di orientamento ai consumi, pensato per aiutare i bambini a capire come comportarsi per essere meno invasivi nei confronti del nostro mare”. Un impegno in cui Coop Liguria crede fortemente, tanto da “valutare già l’installazione di un nuovo Seabin nel Ponente Ligure”.

Nel frattempo la campagna Le nostre acque, iniziata sulle acque dell’Arno e approdata oggi nel mar Ligure, prosegue il suo corso, dandoci appuntamento il 6 agosto sul lago Maggiore.