Un’iniziativa simbolica e al tempo stesso concreta, specialmente in un luogo così ricco di biodiversità e – purtroppo – afflitto dal problema dell’inquinamento di plastica, qual è l’Adriatico. Il lavoro svolto dal Seabin risulta infatti prezioso anche per la sua capacità di “recuperare microplastiche prima che diventino nanoplastiche che possono facilmente contaminare il mare e la catena alimentare, sino ad arrivare all’uomo”, come sottolineato da Marinazzo Doretto, presidente del circolo Legambiente Brindisi.
Proprio Legambiente è stata promotrice negli ultimi anni di diverse campagne dedicate ai litorali pugliesi, come Goletta Verde, #usaegettanograzie! e Beach Litter. Iniziative che hanno portato a documentare e a raccogliere quantità enormi di rifiuti e grazie alle quali si è verificato che ben l’80 per cento dei rifiuti rinvenuti sulle 14 spiagge monitorate nella regione è costituita da plastica.
Un impegno costante a cui oggi, grazie alla campagna Coop, si aggiunge un nuovo sforzo. “L’installazione del Seabin nel mare di Brindisi rappresenta una delle azioni concrete che Coop Alleanza 3.0 rivolge ai territori pugliesi”, ha dichiarato Aldo Pulli, presidente della zona soci Lecce Brindisi e consigliere di amministrazione Coop Alleanza 3.0, ribadendo la vocazione della cooperativa, in linea con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Impegno in difesa dell’ambiente, ma anche solidarietà, promozione della cultura, sostegno alla formazione, affermazione dei principi di legalità sono valori che caratterizzano il radicamento di Coop nella società.
Le prossime tappe della campagna Le nostre acque sono previste a Trieste e Ravenna.