Tranne poche eccezioni, tra cui quella del Fatto Quotidiano, la morte di Silvio Berlusconi è stata accolta dalla stampa italiana con un misto di rispetto e cordoglio, dovuto probabilmente alla consapevolezza che insieme a lui muove, volenti o nolenti, anche un po’ di noi, per il modo incontestabile in cui berlusconismo e antiberlusconismo hanno plasmato gli ultimi 30 anni di storia italiana.
All’estremo opposto, in termini di riverenza ed esaltazione del leader che è stato Silvio Berlusconi, c’è la prima pagina di Libero, che lascia intendere insieme all’unicità del personaggio anche le difficoltà che potrebbe attraversare il centrodestra persa la sua guida.