A livello di consumi, dopo una fase di rallentamento attribuita principalmente all’inflazione, Mauro Laghi, direttore commerciale di Brio, azienda leader nel settore dei prodotti biologici con marchi come Alce Nero, evidenzia la ripresa del settore biologico italiano. Alla luce di questo, secondo Laghi, oggi è ancora più importante comunicare ai consumatori che i costi reali di frutta e verdura bio hanno un impatto significativamente inferiore sul budget familiare rispetto a quello che comunemente si crede. Questo può aiutare a correggere la percezione dell’elevato costo dei biologici e promuoverli come opzione accessibile. inoltre, è fondamentale continuare a evidenziare il valore aggiunto del biologico, che va ben oltre la semplice assenza di sostanze chimiche e include pratiche come la rotazione colturale, che protegge la ricchezza del suolo e previene l’accumulo di anidride carbonica, e la ricerca costante, come nel caso del progetto di agricoltura simbiotica a cui Brio sta lavorando e che esplora la simbiosi tra piante e microrganismi radicati. Valorizzare queste pratiche, complesse e costose, è cruciale per giustificare il prezzo generalmente più alto dei prodotti biologici rispetto a quelli convenzionali.
La percezione che il costo dei prodotti biologici sia eccessivamente alto è un mito da sfatare. I dati mostrano che l’incidenza della spesa per frutta e verdura sul budget totale delle famiglie è in realtà molto inferiore rispetto a quanto comunemente si pensa.
Mauro Laghi, direttore commerciale Brio