Femminista da sempre e impegnata da una vita nella Cgil, Giuliana è una donna abituata a spendersi anche per gli altri, come dimostra il suo ruolo da presidente dell’Auser della sua zona (l’associazione che “mira a favorire l’invecchiamento attivo degli anziani e valorizzare il loro ruolo nella società”). E proprio questa sensibilità verso il sociale, porta Giuliana a formulare un’altra idea: abbinerà alla sua camminata anche uno scopo solidale, sostenendo i centri antiviolenza, penalizzati “per le carenti risorse di cui ora dispongono”. In particolare Giuliana chiede a tutti di sostenere la sua impresa con un contributo all’associazione Libera… mente donna, che gestisce i Cav di Perugia e Terni.
L’appello a donare è rivolto a tutti, ma la mia camminata è anche un monito nei confronti della politica, che sul tema delle donne spende soprattutto parole, ma al momento di finanziare trova sempre qualcos’altro di più importante.