Fatou Jeng, Gambia
Fatou Jeng ha 24 anni ed è la fondatrice di Clean Earth Gambia, una ong guidata da giovani e incentrata su genere, cambiamenti climatici, conservazione e consapevolezza ambientale. È anche responsabile delle operazioni politiche per le donne e il genere nella Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui circoli giovanili sui cambiamenti climatici (Youngo), dove ha guidato le presentazioni politiche su genere e cambiamenti climatici della Cop 23. Attualmente sta conseguendo il suo master in Ambiente, sviluppo e politica presso l’Università del Sussex, come studiosa Chevening. Jeng ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi per il suo lavoro nel creare consapevolezza sull’ambiente, fra cui Top 100 Young african conservation leaders nel 2021 da una serie di ong internazionali tra cui il Wwf, il World scout movement, l’African alliance of Ymcas e l’African wildlife fund.
Nel Gambia vivono poco più di due milioni di persone. Negli anni il paese ha affrontato diverse conseguenze dei cambiamenti climatici e sfide come l’innalzamento del livello dei mari che anche se fosse minimo, inonderebbe molte città. Tra queste c’è Banjul, la capitale, una delle più vulnerabili. Il paese affronta anche problemi come la desertificazione, la siccità e soprattutto l’inquinamento, causato in particolare dalle grandi imprese che minacciano in modo particolare la sopravvivenza delle donne contadine. A questo si aggiunge il problema dell’overfishing, la sovrapesca. Gli abitanti del Gambia dipendono dalla pesca per sopravvivere, ma le grandi aziende pescano eccessivamente e questo ha portato a un aumento del prezzo del pesce in tutta la nazione.