Il grande libro delle bucce – Lisa Casali
Meno impatto ambientale, meno spreco alimentare, più risparmio sulla spesa e più benefici per la salute: sono i motivi per cui dovremmo iniziare a utilizzare in cucina anche la buccia della frutta e della verdura. Lo racconta la scrittrice, scienziata ambientale ed esperta di sostenibilità Lisa Casali ne “Il grande libro delle bucce”, edito da Gribaudo e realizzato con il supporto di Altroconsumo. Le analisi riportate si sono concentrate sui fitocomposti – composti organici che hanno un effetto positivo sulla salute umana poiché svolgono azioni antiossidanti, ormonali, protettive e antinfiammatorie – e su vitamina C, flavonoidi, polifenoli, carotenoidi, fibre. Ne è risultato che nella buccia della mela c’è il 700 per cento in più di vitamina C rispetto alla polpa e un maggior contenuto di polifenoli (+68 per cento nel convenzionale, +74 per cento nel bio); nelle foglie del sedano si trova il 465 per cento di vitamina C in più che nel gambo e nello strato esterno della carota è presente il 210 per cento in più di polifenoli rispetto al cuore. E così via per tantissimi altri ortaggi. Il libro raccoglie anche tanti consigli, dalle tecniche di cucina agli strumenti utili per sperimentare a come conservare al meglio gli alimenti, per imparare a consumare il 100 per cento dei vegetali a nostra disposizione. Ogni ingrediente ha una scheda descrittiva e ricette dedicate, il che rende impossibile non apprezzare i vegetali nella loro interezza, evitando sprechi e facendo il pieno di sostanze attive benefiche.