Terra bruciata – Stefano Liberti
La pandemia di coronavirus ha segnato il nostro 2020, ma non è stata l’unica emergenza che l’essere umano ha dovuto affrontare. L’aprile del 2020 è stato il più caldo d’Europa da quando si effettuano registrazioni, ed è seguito a un inverno che ha fatto segnare 3,4 gradi in più rispetto alla media del trentennio 1981-2010.
Terra bruciata di Stefano Liberti, edito da Rizzoli, fa riflettere ancora una volta, sul profondo collegamento tra la crisi sanitaria e quella ambientale, che sono entrambe globali ed entrambe causate dal nostro modello di sviluppo, fatto di deforestazione e urbanizzazione incontrollate, senza nessun rispetto per l’equilibrio degli ecosistemi.