Il black metal contro il razzismo
Come riportato dal The Guardian, “Non ha senso negare che il metal abbia una relazione più complicata con la razza di quanto molti dei suoi aderenti vorrebbero ammettere o affrontare”. In effetti, esiste anche una corrente definita black metal nazionalsocialista e più volte si è discusso sulla relazione di un certo tipo di metal e la supremazia bianca.
Ma in queste ultime settimane, alcuni nomi sacri dell’heavy metal si sono esposti a sostegno del movimento antirazzista e lo hanno fatto suscitando talvolta un grande clamore, anche fra i propri fan. I Black Sabbath, per esempio, hanno prodotto una t-shirt i cui proventi di vendita saranno devoluti interamente al Blm: la grafica scelta per la scritta Black lives matter che compare sulla maglia è ispirata alla copertina di Master of reality, storico album del 1971.
Serj Tankian dei System of a down sostiene continuamente dal suo profilo Instagram le manifestazioni e in un post ha scritto: “Coordinarsi online, bloccare ogni strada ovunque e costringere il regime a dimettersi. È giunto il momento. È arrivato il tuo momento @realdonaldtrump”.
Anche i Guns N’ Roses su Instagram hanno dato il proprio supporto al movimento e Axl Rose si è nettamente schierato contro la politica di Donald Trump: “I media di Lamestream NON stanno facendo tutto ciò che è in loro potere per fomentare odio e anarchia, quello lo stai facendo tu!”, ha twittato sul suo profilo ufficiale.
Tante anche le band del genere che hanno sostenuto la raccolta fondi del servizio musicale indipendente Bandcamp.