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Beyoncé e il visual album Black is king

Beyoncé è stata una delle prime a schierarsi sulla questione razziale negli Stati Uniti e in tutto il mondo. Da sempre impegnata nelle tematiche di diversità e inclusione, su Instagram l’artista ha chiesto giustizia per George Floyd e ha esortato i suoi fan a firmare la petizioneche lei stessa ha lanciato per chiedere giustizia per Breonna Taylor, operatrice di ambulanza afroamericana uccisa dalla polizia nel suo appartamento, a Louisville, Kentucky, il 13 marzo scorso.

Il giorno del Juneteenth ha rilasciato a sorpresa la canzone Black parade, scritta insieme al marito Jay-Z, che parla dell’emancipazione dei neri e delle proteste nazionali del Black lives matter.

Oltre a questo, nei giorni scorsi, l’artista ha annunciato l’uscita di un progetto mastodontico: Black is king, visual album scritto, diretto e prodotto da lei stessa e che sarà presentato in anteprima mondiale sul canale Disney+ il 31 luglio prossimo.

Black is king è basato sulle musiche di The lion king: the gift, remake del Re leone uscito l’anno scorso, e vede come protagonisti sia artisti che hanno preso parte alla colonna sonora del film sia alcune ospiti speciali come Childish Gambino, Kendrick Lamar, Pharrell, 070 Shake, Tierra Whack, Jay-Z, Blue Ivy Carter e Jessie Reyez, ma anche artisti africani tra cui Wizkid, Shatta Wale, Burna boy, Mr Eazi, Tiwa Savage, Tekno, Yemi Alade, Busiswa e Salatiel.

Black is king è un memoriale celebrativo per il mondo dell’esperienza black, con immagini che celebrano la resilienza e la cultura dei neri. Mette in evidenza la bellezza della tradizione e l’eccellenza della cultura black.

Black is king rende omaggio ai viaggi delle famiglie nere nel tempo, tramite il metaforico percorso di crescita di un giovane re africano in cerca della propria identità.