Trieste, 9 ottobre
Torna a fare rotta su Trieste per la terza volta la campagna ambientale di Coop in partnership con LifeGate Un mare di idee per le nostre acque che, proprio nei giorni della Barcolana, la più grande regata d’Europa, inaugura due nuovi Seabin. Un impegno che, grazie alla tecnologia di questi cestini mangia rifiuti, ha già permesso a Coop di togliere da mari e corsi d’acqua oltre 14.500 kg di rifiuti (incluse plastiche e microplastiche).
Per presentare l’iniziativa ai cittadini, oggi pomeriggio Coop ha dato appuntamento al suo stand di Piazza Unità d’Italia, dove è stato possibile assistere a una dimostrazione del funzionamento dei Seabin che saranno installati nelle acque triestine presso il Circolo Canottieri Saturnia e la Società Nautica Grignano.
Un ruolo fondamentale quello giocato dai porti e dalle società che prendono in carico la manutenzione ordinaria del Seabin che per funzionare deve essere svuotato regolarmente. “La nostra società ha aderito con convinzione alla proposta di LifeGate per l’installazione di un dispositivo Seabin, il cui obiettivo è quello di contribuire alla protezione del mare dai rifiuti di plastica”, sottolinea il presidente della Società Nautica Grignano ingegner Daniel Zorn citando le numerose iniziative in corso. Un aspetto centrale quello della sensibilizzazione anche per Silvio Scialpi, vice presidente di Canottieri Saturnia: “Il canottaggio, unisce la passione per lo sport all’amore per il mare: per questo siamo felici di ospitare il Seabin che ci permetterà di allenare anche la sensibilità dei nostri atleti verso il rispetto dell’ecosistema marino”. Soddisfatto anche Luca Corbella direttore del Marina San Giusto che già da un anno ospita un Seabin nel suo porto. “Oltre a pulire il nostro mare dalle plastiche e microplastiche, il Seabin ci ha permesso anche di coinvolgere diverse scolaresche in attività di sensibilizzazione ambientale.”
A presenziare all’evento inaugurale in Piazza Unità d’Italia c’era il presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello, che ha sottolineato il contributo di sensibilizzazione della campagna e il pieno sostegno a tutti i giovani che “con il loro impegno concreto stanno indicando la strada giusta da seguire, tracciata anche dagli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.”
Un approccio pienamente condiviso anche dal presidente di Coop Italia, Marco Pedroni, che ha fatto un chiaro appello alle aziende, chiamate a “non fare più solo marketing, ma anche azioni coerenti con quello che dicono”. Parole spese a con cognizione, se si considera che “Coop già trenta anni fa aveva messo in campo la sua prima battaglia contro i sacchetti di plastica in mare e questa di oggi è il naturale prosieguo di questo spirito che da sempre ci muove”.