All’evento del 19 giugno, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Pisa e l’adesione del Parco di San Rossore, ha partecipato anche Monia Monni, assessore all’ambiente della Regione Toscana e Filippo Bedini, assessore all’ambiente del Comune di Pisa, che ha annunciato l’intenzione dell’amministrazione di collocare sul territorio comunale alcuni Seabin, quali “armi efficaci nel contrasto alla presenza di rifiuti altamente inquinanti in alcune tipologie di bacini idrici”.
L’installazione del Seabin al Porto turistico di Marina di Pisa è stata accompagnata anche da altre attività simboliche e insieme concrete nel ripristino dell’ecosistema marino. I ragazzi dell’associazione Plastic Free odv onlus hanno attivato una raccolta dei rifiuti nel tratto di Boccadarno vicino al fiume, raccogliendo plastiche di ogni tipo (ma soprattutto attrezzature da pesca), abbandonate tra gli scogli del molo e del lungomare, come riportato da Gerardina Trotta, referente Regione Toscana dell’associazione Plastic Free. “Il nostro impegno è quello di dar voce, attraverso azioni concrete, ad una rivoluzione ambientale, vogliamo un mondo migliore”.
Un altro gesto concreto è stato quello di un sommozzatore che si è immerso nel tratto di porto vicino a dove è stato installato il Seabin, dimostrando come si possono recuperare rifiuti anche dai fondali. A partecipare all’inaugurazione anche alcuni atleti della Società Canottieri Arno, in particolare Emma Cuzzocrea, Enrico Donatelli e Matthew Maglia, esempi di giovani che vivono il fiume e il mare da sportivi senza dimenticare l’importanza di dare il proprio contributo nella tutela dell’ecosistema.