La strage del 3 ottobre 2013 sembrò poter segnare una svolta nelle politiche migratorie della Ue. Da allora invece ci sono state oltre 30mila vittime.
Sea Watch 3, la comandante Carola Rackete è tornata in libertà
Il giudice per le indagini preliminari non ha convalidato l’arresto della comandante della Sea Watch 3 Carola Rackete, che era sbarcata a Lampedusa senza autorizzazione per mettere in salvo 40 migranti.
Carola Rackete è libera. Il giudice per le indagini preliminari di Agrigento, che era chiamato a decidere sull’arresto della comandante della nave Sea Watch 3, sbarcata domenica scorsa a Lampedusa senza l’autorizzazione delle autorità italiane e, secondo l’accusa della Procura, tentando di speronare volutamente una motovedetta della Guardia di finanza, ha ritenuto di non convalidare l’arresto. Il gip ha riconosciuto a Carola Rackete (che ha trascorso ai domiciliari la scorsa notte) la scriminante “di aver agito per l’adempimento del dovere di salvare vite umane in mare”. La comandante in udienza aveva detto di non aver voluto colpire la barca della Finanza, ma di aver solo fatto una manovra avventata nel tentativo di attraccare.
?? Il gip di Agrigento non ha convalidato l’arresto di #CarolaRackete e non ha disposto nei suoi confronti nessuna misura cautelare.
La nostra #Carola è libera!#FreeCarola#SeaWatch
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) 2 luglio 2019
Sea Watch festeggia sui social la notizia giunta da Agrigento: “La nostra Carola è libera”. Da ieri la Germania aveva in più occasioni chiesto la liberazione della propria cittadina, ma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, avevano ribadito come “in Italia la magistratura è indipendente dalla politica e io vi ripongo piena fiducia”.
Leggi anche: La Sea Watch 3 è sbarcata a Lampedusa, arrestata la capitana Carola Rackete
Leggi anche: Chi è Carola Rackete, la comandante della Sea Watch 3
Carola Rackete era accusata di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, per aver soccorso nel Mediterraneo 40 naufraghi e averli fatti sbarcare a Lampedusa, e di violenza contro nave da guerra per la manovra in porto in cui aveva stretto alla banchina l’imbarcazione della Finanza: ora la capitana della Sea Watch potrebbe essere espulsa dal territorio italiano con una notifica del prefetto.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Fila di barche in attesa di sbarcare a Lampedusa, oltre cinquemila migranti in un giorno, hotspot al collasso. È il tracollo della politica migratoria italiana?
La nave Sea Watch 3, dopo due settimane in alto mare e altre due notti trascorse a un miglio dal porto, è sbarcata a Lampedusa senza autorizzazione. Arrestata la comandante Carola Rackete, in salvo i 40 migranti a bordo.
368 migranti morirono il 3 ottobre 2013 a causa del naufragio di un barcone al largo di Lampedusa. Una tragedia che resta impressa nella memoria dell’isola.
Pietro Bartolo è il medico di Lampedusa dal 1991. Ha curato migliaia di bimbi, donne e uomini sbarcati sull’isola tra gioie e drammi, poi diventati incubi. Niente e nulla, però, gli ha fatto cambiare idea: aiutare gli altri è un dovere, come racconta in questa intervista.
La Porta di Lampedusa è il monumento voluto dall’ong Amani in onore dei migranti. Ecco qual è il suo significato.
Sono migliaia le persone messe in salvo in 40 operazioni di soccorso da parte della guardia costiera italiana. 6.500 per la precisione, tutte partite dalle coste Libia, esattamente a 20 chilometri dalla città di Sabratah, 80 chilometri da Tripoli. Uno dei numeri più alti registrate in un solo giorno. Migranti somali ed eritrei
C’è l’Amorino del Caravaggio, proveniente dalla Galleria degli Uffizi; ci sono tante altre opere dal museo del Bardo di Tunisi, dal Correr di Venezia, dal Mucem di Marsiglia e tanti altri musei del Mediterraneo. Ma ci sono anche i disegni, le storie, gli oggetti personali di tanti migranti che il Mediterraneo l’hanno conosciuto sulla propria pelle,
Gli sbarchi dei migranti in Italia nei primi cinque mesi del 2016 non sono aumentati rispetto allo stesso periodo, anzi: finora sono stati il 13 per cento in meno. Il periodo più caldo per gli sbarchi, però, rimane l’estate, ormai alle porte, che moltiplicherà gli arrivi. E il nostro Paese potrebbe non essere attrezzato adeguatamente: nel