Nella regione del Sahel, sconvolta da conflitti inter comunitari e dai gruppi jihadisti, 29 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria.
Carovana di migranti. I primi 350 sono arrivati al confine con gli Stati Uniti
Dopo settimane di marcia, i primi 350 migranti della carovana partita dall’Honduras hanno raggiunto il confine con gli Stati Uniti, a Tijuana.
I primi migranti dell’immensa carovana partita dall’Honduras con l’obiettivo di raggiungere gli Stati Uniti sono arrivati al confine nella città messicana di Tijuana. Si tratta di circa 350 persone, che sono riuscite ad accelerare, rispetto alle altre in marcia, grazie ad alcuni passaggi in auto e su delle corriere.
Barricate anti-migranti e migliaia di militari al confine tra Messico e Stati Uniti
“Il nostro obiettivo è entrare negli Stati Uniti il prima possibile. È ormai più di un mese che abbiamo lasciato il nostro Paese”, ha dichiarato all’agenzia Afp un 40enne del Salvador. La risposta del governo di Washington, tuttavia, non è stata di apertura. L’amministrazione guidata da Donald Trump ha infatti disposto l’invio alla frontiera con il Messico di migliaia di militari. Il 13 novembre, inoltre, ai posti di confine di San Ysidro e di Otay Mes, dai quali è possibile raggiungere la California, sono state installate delle barricate da parte delle autorità americane.
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Il 9 dicembre, poi, la Casa Bianca ha annunciato un decreto che impedisce ai migranti arrivati non legalmente sul proprio territorio di depositare una domanda d’asilo. Concretamente, con la nuova disciplina, chi non sarà passato da un varco ufficiale alla frontiera americana – in particolare proprio quella con il Messico – non potrà avanzare alcuna richiesta. Una decisione presa proprio nel tentativo di convincere i componenti della carovana a rinunciare al loro tentativo di entrare negli Stati Uniti.
“Non arriviamo per creare problemi ma per cercare opportunità”
“Nel 99 per cento dei casi chi è tra noi è una persona perbene. Speriamo che tutto si svolga in modo pacifico e che Donald Trump prenda coscienza dei nostri bisogni reali. Non arriviamo per creare problemi ma per cercare opportunità che non ci sono nei nostri paesi né in Messico”, ha aggiunto una migrante del Guatemala.
La carovana ha lasciato l’Honduras il 13 ottobre ed è arrivata a contare settemila persone. Provenienti da Cile, Colombia, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Messico, Nicaragua, Panama, Perù e Venezuela. Molte di loro hanno abbandonato il progetto durante il viaggio. Tuttavia, i media internazionali riferiscono di due altre carovane di duemila persone ciascuna circa, che sono partite dall’America Latina per tentare di raggiungere gli States.
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