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Eventi meteo estremi, quali sono i rischi per le nostre case
Pioggia, vento, neve, terremoti: gli esperti di Habitissimo analizzano le conseguenze degli eventi meteo estremi sulle nostre case.
Com’è noto, sono sempre più frequenti da qualche anno gli eventi climatici eccezionali: secondo il rapporto 2020 “Il clima è già cambiato” di Legambiente neve a bassa quota, bombe d’acqua e trombe d’aria sono solo alcuni degli oltre novecento fenomeni meteorologici estremi che hanno colpito l’Italia nel 2020. I danni causati agli edifici da questi eventi inaspettati sono ingentissimi.
Nel campo dell’architettura e dell’edilizia si pone, dunque, il problema di rivedere i regolamenti e gli standard costruttivi alla luce di questi eventi che diventano sempre più presenti e con cui dovremo presumibilmente imparare a convivere. Ora c’è Habitissimo, una piattaforma che valuta i possibili rischi e i danni alle abitazioni in caso di eventi atmosferici di estrema intensità – pioggia, vento, neve, terremoti – e consente di adeguare di conseguenza al meglio gli interventi di ristrutturazione e manutenzione da fare.
Conoscere i rischi e prevenire i danni
Il progetto Habitissimo è stato creato per facilitare la relazione tra privati ed esperti professionisti nel campo delle ristrutturazioni e delle nuove costruzioni, fornendo tutti i servizi relativi. Ma è utile che anche i privati, con una corretta informazione sul tema, siano consapevoli dei rischi che gli eventi climatici oggi ancora considerati eccezionali, ma che stanno purtroppo diventando abituali, possono avere sugli edifici e sulle abitazioni e ne tengano conto in fase di ristrutturazione, adattando il progetto a nuovi standard.
“Affrontare oggi il tema della sicurezza nel campo dell’architettura – commenta Filippo Chiesa Ricotti dello studio di architettura Gruppo tre di Milano, professionista iscritto ad Habitissimo – significa ragionare sulle strutture, sui materiali e sulla tecnologia tenendo presente non solo le condizioni ordinarie ma soprattutto quelle straordinarie. In un panorama abitativo come quello italiano, con un edificato prevalentemente obsoleto, oggi i proprietari e gli aspiranti acquirenti hanno la grande opportunità di sfruttare il ‘sismabonus’ e il ‘superbonus’ per intervenire in maniera significativa e risolvere e prevenire diverse problematiche”.
Tra gli eventi meteo estremi, la pioggia
Le piogge abbondanti e persistenti sono la causa di molti danni alle abitazioni: il problema più diffuso è quello delle infiltrazioni da tutti i punti di collegamento con l’esterno, lucernari, serramenti, prese d’aria. Vanno tenuti sotto controllo e ripristinati prima che il tempo e le variazioni climatiche determinano l’usura dei materiali sigillanti. Il tetto deve essere impermeabilizzato: nel caso di solaio in cemento è possibile riparare le infiltrazioni dall’esterno utilizzando la classica guaina bituminosa; se invece il tetto è coperto da tegole nella maggioranza dei casi gli esperti preferiscono optare per l’impermeabilizzazione del sottotetto.
L’acqua può fare gravi danni anche penetrando nel sottosuolo. La stabilità della casa dipende dalla capacità del terreno di assorbire la pioggia. Quando il terreno diventa saturo e non può più assorbire e drenare l’acqua, possono verificarsi allagamenti o infiltrazioni ed è necessario intervenire, come consigliano gli esperti di Habitissimo con iniezioni di resina idroattiva, impermeabilizzazione bentonitica, impermeabilizzazioni liquide e osmotiche o impianti per il controllo delle falde.
Il vento
Il vento forte è un fenomeno che investe da qualche anno in modo sempre maggiore zone e città che storicamente non sono mai state ventose, come Milano, che sono, dunque, impreparate ad affrontare un problema per loro nuovo. I danni causati dal vento possono essere molto pericolosi, ma una corretta manutenzione può evitare spiacevoli incidenti. La poca manutenzione degli spazi esterni è la causa prima: se la casa è circondata da alberi è assolutamente necessario che, ciclicamente, questi vengano potati. Le coperture devono essere messe in sicurezza in quanto raffiche forti e prolungate possono danneggiare il tetto o le tegole che lo rivestono. In quest’ultimo caso esistono degli aggrappanti speciali che rendono il tetto a prova di bufera anche nelle regioni più ventose.
La neve
Il pericolo maggiore quando nevica abbondantemente è legato alla tenuta strutturale della casa e ai crolli. Un corretto isolamento delle soffitte, degli attici e dei sottotetti serve a prevenire la fuoriuscita di calore che, in caso di importanti nevicate può danneggiare pesantemente il tetto poiché scioglie neve e ghiaccio che, ricongelandosi, crea maggiore accumulo. Oltre al grande spreco energetico che si verifica in questi casi. Altro aspetto da non sottovalutare, consigliano, è l’isolamento delle tubature: esistono guaine e copritubo isolanti che proteggono ed evitano il congelamento.
I terremoti
L’Italia è in buona parte terreno sismico, inoltre, si sono spesso verificati terremoti di varia intensità in zone che non erano mai state considerate sismiche e a rischio. “Pensando ai terremoti, per esempio – afferma l’architetto Chiesa Ricotti –, è necessario ragionare su due grandi categorie di intervento: da un lato la struttura, dall’altro le coperture. Se da un lato, parlando di interventi strutturali, non si deve pensare solo a demolizioni totali o parziali, ma si può intervenire con lavori di rinforzo, lavorare sulle coperture significa non solo lavorare sulla sicurezza ma anche – coibentando – andare ad incidere sull’efficienza energetica del fabbricato”.
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