Una lista di storie e notizie positive del 2025 che ci danno speranza perché raccontano che il cambiamento è possibile e che sta già accadendo.
L’uomo, responsabile della morte di almeno venti rinoceronti indiani uccisi in Nepal, è stato catturato in Malesia dopo due anni di latitanza.
È forse finito il tempo in cui i crimini contro l’ambiente erano considerati reati di serie b, punibili tutt’al più con una lavata di capo. Lo conferma la cattura del boss nepalese del bracconaggio di rinoceronti, stanato dopo due anni di latitanza in Malesia, sotto falsa identità.
Con l’aiuto dell’Interpol (l’Organizzazione Internazionale della Polizia Criminale) le autorità indiane hanno arrestato Rajkumar Praja, l’uomo a capo di una banda di bracconieri, responsabile della morte di venti rinoceronti indiani (Rhinoceros unicornis) in Nepal.
Lo scorso mese le forze dell’ordine hanno catturato l’uomo in Malesia, dove si era rifugiato per eludere la cattura. Praja era ricercato per quindici accuse di bracconaggio e condannato a quindici anni di carcere. In seguito all’arresto il bracconiere ha confessato di aver ucciso venti rinoceronti e di averne feriti altri cinque. “Ho guadagnato circa 40-45mila dollari vendendo le corna degli animali”, ha dichiarato Praja ai giornalisti.
La banda di Praja era già stata arrestata nel 2013, ma il capo era riuscito a svignarsela, rifugiandosi prima a Singapore e poi in Malesia grazie ad un passaporto falso. Dopo che Praja ha lasciato il Nepal anche l’Interpol si è messo sulle sue tracce, l’organizzazione volta al contrasto del crimine internazionale ha negli ultimi tempi intensificato gli sforzi per debellare il traffico di fauna selvatica e gli altri reati ambientali, come il disboscamento illegale.
“Con questo arresto lanciamo un chiaro messaggio ai criminali che si nascondono in un paese straniero: non importa dove siete, presto o tardi vi cattureremo”, ha affermato Hemant Malla Thakuri, direttore del Nepal Police Central Investigation Bureau.
Il rinoceronte indiano è il quinto animale terrestre più grande, vive esclusivamente in India e Nepal ed è classificato come vulnerabile nella Lista Rossa della Iucn. Nonostante il fenomeno del bracconaggio sia ancora lontano dall’essere debellato ci sono buone notizie per questi enormi erbivori corazzati. Secondo i dati diffusi dal Dipartimento dell’ambiente e delle foreste indiano la popolazione dei rinoceronti è cresciuta del 27 per cento, passando dai 2.006 individui censiti nel 2006 agli attuali 2.544.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Una lista di storie e notizie positive del 2025 che ci danno speranza perché raccontano che il cambiamento è possibile e che sta già accadendo.
La manovra all’interno della legge di bilancio prevede una riduzione del 75% delle risorse destinate al miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano.
Hyundai supporta il progetto LifeGate nella fornitura di kit che sfruttano la tecnologia FoamFlex, in grado di assorbire oli e idrocarburi .
Il Natale si avvicina, insieme alla voglia di fare un dono ai propri cari, senza alimentare il consumismo. Le proposte delle startup ci aiutano a centrare l’obiettivo.
Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.