Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
C’è un’auto che fa 3000 km con un litro
198 squadre provenienti da 27 Paesi si sono sfidate nella pista di Rotterdam nella competizione che premia chi consuma meno, la Shell Eco Marathon. Sul podio anche un’italiana.
Studenti da tutta Europa si sono dati battaglia sulla pista di Rotterdam per la Shell Eco Marathon. Futuri ingegneri e meccanici, incaricati di costruire il veicolo del futuro, capace cioè di percorrere la maggiore distanza con l’equivalente di 1 kWh o di un litro di benzina. La competizione ha infatti l’obiettivo di coinvolgere le nuove generazioni sui temi della mobilità sostenibile e sulle soluzioni innovative per l’efficienza energetica. Dalle forme più curiose, aerodinamiche, efficienti, elettriche, a gasolio, alimentate con pannelli fotovoltaici. Ce n’era per tutti i gusti.
Tra i vincitori da segnalare il team francese “Microjoule – La Joliverie” che ha fatto registrare il nuovo record del circuito, con oltre 3 mila chilometri percorsi con un litro di carburante. Nella categoria UrbanConcept, ha vinto il team del “Lycee Louis Delage” con oltre 460 chilometri percorsi, e il team “Sluchtspecht” dell’University Of Applied Sciences di Offenburg che ha battuto il record stabilito nel 2013 nella categoria diesel. Tra i veicoli alimentati a idrogeno, la squadra del “La Joliverie Polytech” di Nantes ha migliorato il proprio record della pista con oltre 150 km.
“Questa è stata la migliore edizione di sempre”, ha dichiarato Norman Koch, Technical Director Shell Eco-marathon. “Le condizioni atmosferiche erano quasi perfette, le squadre molto più esperte e preparate: questo ha portato al raggiungimento di risultati veramente degni di nota. Speriamo che queste innovazioni possano raggiungere, un giorno, anche i veicoli che circolano sulle nostre strade”.
Tra i vincitori anche squadre italiane: l’Itip “Luigi Bucci” di Faenza è salito sul podio con un veicolo che, con un solo litro di carburante, ha percorso la distanza tra Venezia e Napoli, precisamente 727,4 chilometri. Risultato quasi triplicato rispetto alle edizioni precedenti a cui la squadra ha partecipato. Tra le altre anche il team H2PolitO del Politecnico di Torino, che ha conquistato il Communication Award grazie alle azioni realizzate prima e durante la manifestazione di Rotterdam.
“Sono orgogliosa degli ottimi risultati raggiunti dai team italiani anche in questa trentesima edizione europea; merita una menzione speciale il team di dell’Istituto Tecnico L. Bucci di Faenza, che ha festeggiato quest’anno la sua maggiore età con un doppio podio nelle due categorie di gara; gli studenti italiani si sono fatti onore gareggiando in una competizione unica nel suo genere con i propri veicoli a basso consumo energetico, dimostrando grandi capacità di risoluzione dei problemi, creatività e collaborazione”, ha commentato Patrizia Sferrazza, Direttore Relazioni Esterne e Comunicazione di Shell in Italia.
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