Centering: trova il tuo centro

Il Centering nasce come allenamento a entrare in contatto con se stessi, come pratica facile da imparare facile da applicare per ritrovare il contatto con quella parte di noi.

Chi sono io? E’ una domanda antica. Socrate l’ha fatta incidere
sulla pietra, sul frontone del tempio di Delfi, come monito,
più che come invito, a tutta l’umanità presente
futura, giacché sulla pietra le iscrizioni durano nel tempo.
Che cosa voleva dirci?

Di cercare la risposta. Non di trovarla, ma di cercarla.
Perché una riposta a questa domanda difficilmente può
essere trovata e punto. Perché una riposta a questa domanda
si perde oltre i confini dell’universo tale e tanta è la
strada che dobbiamo fare per davvero capire chi siamo, come
individui, prima, e come esseri umani, dopo.

E’ una domanda ancora attuale, è una domanda senza la
quale non possiamo dire di essere veramente noi stessi,
perché sicuramente “noi stessi” è molto di più
di quanto pensiamo di essere, di quanto ci hanno detto che siamo,
di quanto ci siamo accontentati di diventare.

Non siamo solo “risorse umane”, forza lavoro
per soddisfare la sindrome di crescita compulsiva della
società capitalistica; non siamo bamboline da addobbare come
alberi di natale con gli ultimi ritrovato della scintillante
tecnologia da paese dei balocchi; non siamo i testimonial di
telenovelas, reality show o pubblicità da carosello che
aderiscono passivamente a modelli pensati e disegnati da altri.

Non siamo i superman o wonder woman che vorremmo
essere,
ma neppure quel pozzo di difetti che troppo
facilmente vediamo in noi quando ci guardiamo allo specchio. Chi
siamo? Scintille di Universo in panni umani. E giochiamo un
gioco
di cui abbiamo dimenticato le regole, e abbiamo
dimenticato pure che è un gioco, anche se un gioco molto
serio, che, dopo il big bang, ancora sta continuando a creare nuovi
mondi ai confini dell’immaginabile.

Siamo la punta di diamante del processo della vita
per usare un concetto del gesuita paleontologo Teilhard de Chardin;
cellule del sistema nervoso del cervello globale, per dirla con lo
psicoterapeuta, studioso della coscienza, Peter Russel; individui
che si risvegliano a un livello più alto di identità,
la cittadinanza terrestre, la coscienza planetaria, per usare
termini del sociologo francese Edgar Morin o del teologo delle
liberazione, brasiliano, Leonardo Boff.

Siamo molto più di quanto crediamo di
essere.
E quando lo capiamo davvero, il “peso” che diamo
alle cose, cambia; la nostra scala di valori si riallinea
diversamente, la qualità della nostra vita migliora,
perché non è più sul materiale che puntiamo
per la nostra felicità, ma su quei valori che, pur
intangibili, danno senso alla nostra vita: calore umano, relazione,
affetto, soddisfazione, partecipazione alla collettività,
creatività, senso di utilità, consapevolezza di poter
cambiare le cose, piccole cose forse, ma di poter dare un
contributo dove e come vogliamo noi.

Questi grandi discorsi filosofici possono avere uno sbocco
molto concreto nella nostra vita quotidiana.
Un percorso
di crescita personale che ci aiuti a ritrovare la domanda e quindi
ad aprire le porte ad una più ampia percezione di noi
stessi, ci permette di conoscere meglio, prima di tutto,
capacità, potenzialità, aneliti che già fanno
parte del nostro modo di essere ma che, solo per scarsa attenzione,
ancora non abbiamo messo a fuoco e riconosciuto.

Esiste un modo semplice per ritrovare il contatto con se
stessi: fare attenzione e ascoltare, prima di tutto.

Allenarsi a prendersi del momenti di pausa dal frenetico flusso di
pensieri e azioni di questa nostra vita moderna per riportare
l’attenzione a quelle voci sottili, delicate e spesso dimenticate
del nostro modo interiore che tanta saggezza hanno da darci.

Il Centering nasce come allenamento a entrare in contatto
con se stessi
, come pratica facile da imparare facile da
applicare per ritrovare il contatto con quella parte di noi che
ancora ricorda la sua vera natura, per attingere a questo centro
interno forza, vitalità e ispirazione e vivere la nostra
vita quotidiana sulla Terra con gioia, con presenza, con tutte le
nostre capacità, con partecipazione attiva e con la
consapevolezza di orizzonti più ampi a nostra
disposizione.

E’ una pratica che nasce dall’interazione tra psicologia
umanistica, ecopsicologia e biosistemica
, e che dopo anni
di esperienza in campo formativo, anche aziendale, ora diventa
accessibile anche ai singoli individui che vogliono approfondire i
principi teorici e pratici della crescita personale, per esigenza
personale, per integrazione di una attività professionale
legata alla formazione o per intraprendere, a propria volta, una
attività professionale di facilitatore del processo di
crescita personale.

Chiedersi “Chi sono io” è l’inizio di un lungo
percorso.
E’ una domanda a cui nessuno può
rispondere al posto nostro, ma possiamo venire accompagnarti a
volgere l’attenzione in direzioni in cui potremmo trovare spunti
interessanti per cominciare a risponderci. Il centering è
questo, una guida verso una più ampia alla domanda “chi sono
io”, è un percorso in cui ognuno potrà ampliare gli
orizzonti della sua attuale conoscenza di sé grazie a mappe
rodale e dettagliate per l’esplorazione interna e l’azione concreta
e quotidiana.

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