
Il ritratto di un bambino mutilato a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza ha vinto il World press photo 2025, il concorso fotografico che da 70 anni documenta le complessità del presente.
Da dieci anni il Gruppo consultivo per l’aiuto ai poveri (Cgap) organizza un concorso fotografico annuale che mette in risalto la vita quotidiana e le battaglie che le fasce di popolazione più povere affrontano in tutto il mondo. Sujan Sarka, un insegnante indiano, è il vincitore dell’edizione del 2015, annunciato il 27 ottobre. La sua
Da dieci anni il Gruppo consultivo per l’aiuto ai poveri (Cgap) organizza un concorso fotografico annuale che mette in risalto la vita quotidiana e le battaglie che le fasce di popolazione più povere affrontano in tutto il mondo. Sujan Sarka, un insegnante indiano, è il vincitore dell’edizione del 2015, annunciato il 27 ottobre. La sua foto, Paddy Cultivation (Risaia), raffigura una famiglia al lavoro in una risaia nel Bengala occidentale, in India.
Il Cgap è un vero e proprio think tank, situato presso la sede della Banca mondiale a Washington, capitale degli Stati Uniti. Il gruppo unisce più di 30 organizzazioni con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative per promuovere l’inclusione sociale, fornendo l’accesso ai servizi finanziari ai più poveri. La Banca mondiale stima che due miliardi di persone in tutto il mondo non hanno accesso a servizi finanziari di base, come risparmi, crediti e assicurazioni, L’inclusione finanziaria è un punto chiave per combattere la povertà economica, come confermato anche dal Cgap e dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Ancora oggi 896 milioni di persone vivono con meno di due dollari al giorno.
“Il concorso fotografico ci permette di mostrare in maniera estremamente visiva la resilienza e le sfide che le popolazioni povere affrontano ogni giorno. Dà un volto all’inclusione finanziaria e al nostro lavoro”, spiega Greta Bull, amministratore delegato del Cgap. L’obiettivo è quello di mettere in rilievo gli effetti positivi dei servizi finanziari per chi non ha sicurezza finanziaria. I temi dell’edizione di quest’anno sono i servizi finanziari digitali, il mobile banking, le donne e l’uso dei servizi finanziari, la microfinanza per le piccole imprese e i piccoli agricoltori e le loro famiglie.
Tre giudici hanno giudicato più di 3.300 foto di fotografi professionisti e amatoriali provenienti da 77 paesi. Sujan Sarka, il vincitore, riceverà 2.000 dollari da spendere in attrezzatura fotografica e il suo scatto, Paddy Cultivation, verrà proiettato su uno dei famosi schermi di Times Square a New York. “Per queste persone la vita è una lotta”, spiega Sarka riferendosi al suo scatto. “Ma lavorare insieme come una famiglia nel campo, coltivare la terra, curare il raccolto porta una sensazione di gioia e di soddisfazione sui loro volti”.
Fishing with the Net (La pesca con le reti), scattata da Liming Cap, raffigura un pescatore durante le prime ore del mattino in Cina. La foto ha vinto il secondo premio. Il terzo posto è invece andato a Pranab Basak per la foto Hands for Freedom (Mani per la libertà) che, a parere dei giudici, cattura l’essenza dell’amore. La foto raffigura infatti una ragazzina che aiuta il padre nella sua bottega di porcellane, un’altra scena di vita lavorativa nel Bengala occidentale, come quella raffigurata in Paddy Cultivation. Sono stati proclamati altri vincitori per le categorie collegate a sei regioni geografiche e ai temi dell’edizione.
Le incredibili fotografie del concorso fotografico del Gruppo consultivo per l’aiuto ai poveri ci ricordano le più svariate e ingegnose professioni praticate in tutto il mondo. Un lavoro dignitoso e adeguatamente pagato non solo aiuta le persone, le famiglie e le comunità a trarne sostentamento, ma dà un senso di autostima che permette loro di prosperare, non solo di sopravvivere.
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