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Le atmosfere oniriche di Chagall in mostra a Mantova per la riapertura del Palazzo della Ragione
Un settembre da non perdere a Mantova: il 5 inaugura la mostra “Marc Chagall. Come nella pittura così nella poesia”. Oltre 130 opere dell’artista bielorusso esposte nel Palazzo della Ragione appena restaurato
Una tra le città più affascinanti del nord Italia ospita una grande mostra dedicata a Marc Chagall che dà la possibilità di ammirare fino al 3 febbraio a Palazzo della Ragione i teleri che il pittore russo dipinse per il teatro ebraico a Mosca. “Come nella pittura così nella poesia” a Mantova sembra già dal titolo creare un legame tra quest’esposizione e l’ormai storico Festivaletteratura che parte anch’esso il 5 settembre. Arte e parole si intrecciano e ci invitano a visitare la città dei Gonzaga per riscoprirne bellezza e unicità. Il modo giusto per iniziare la stagione delle mostre in Italia.
I teleri dipinti da Chagall per il Teatro ebraico in mostra a Palazzo della Ragione
Questa mostra è un evento speciale per Mantova e ne inaugura una serie che sarà esposta in collaborazione con Electa nel Palazzo della Ragione recentemente restaurato e ripensato per essere “casa” di alcuni prossimi appuntamenti d’arte. Pur essendo una città abituata alle grandi mostre, questa dedicata a Marc Chagall, il pittore bielorusso che operò per tutto il Novecento, è unica perché presenta un notevole numero di opere – oltre 130 – tra cui il ciclo completo dei 7 teleri dipinti da Chagall nel 1920 per il Teatro ebraico da camera di Mosca. I teleri costituiscono un prestito eccezionale perché sono apparsi di rado in Italia e giungono dalla Galleria di Stato Tretjakov di Mosca. L’occasione è così speciale che per quest’insieme di opere è stato pensato anche un inedito progetto espositivo ad hoc che propone, attorno alle sette tele, la ricostruzione dell’environment del Teatro ebraico da camera. Si tratta di una “scatola” di circa 40 metri quadrati di superficie, per cui Chagall aveva realizzato, oltre ai dipinti parietali, le decorazioni per il soffitto, il sipario, insieme a costumi e scenografie per tre opere teatrali. Si cerca dunque di riproporre in toto l’ambiente e la sua atmosfera, creando un luogo nel luogo, una matrioska di ambienti e di suggestioni, assolutamente da non perdere.
Ma non è l’unica sorpresa all’interno di “Marc Chagall. Come nella pittura così nella poesia” che inaugura il 5 settembre: sono esposte infatti anche una serie di acqueforti, eseguite tra il 1923 e il 1939, tra cui le illustrazioni per le “Anime morte di Gogol”, per le Favole di La Fontaine e per la Bibbia. Le incisioni si inseriscono perfettamente nel percorso espositivo mantovano e testimoniano, da una parte, lo stretto rapporto tra arte e letteratura nel periodo delle avanguardie a cui apparteneva Chagall e, dall’altra, l’importanza che i libri e la scrittura in ogni sua forma rivestono ormai da ventidue anni a Mantova dove è ospitato il più grande festival sul tema in Italia, che inizia in concomitanza con l’inaugurazione della mostra.
La location della mostra di Chagall, il Palazzo della Ragione
Un altro aspetto eccezionale della mostra dedicata a Chagall a Mantova è la location: “Come nella pittura così nella poesia” è anche l’occasione per presentare al pubblico e ai cittadini il Palazzo della Ragione dopo l’importante restauro. Nel 2012 infatti anche Mantova fu vittima del terremoto che colpì il nord Italia, in particolare l’Emilia e la bassa padana. Numerosi furoni i danni alle strutture in città oltre ad alcuni feriti e solo oggi il Palazzo della Ragione torna al suo antico splendore.
Le opere di Marc Chagall qui si inseriscono perfettamente: i suoi dipinti infatti narrano storie così come gli affreschi che caratterizzano le pareti del Palazzo. Certo gli anni sono del tutto differenti: sulle pareti del luogo in cui venne per secoli amministrata la giustizia cittadina, e in cui persone di ogni ceto e cultura esponevano i propri problemi e la propria vita, grandi affreschi medioevali – realizzati da molti ignoti pittori del duecento e del trecento – raccontano ancora oggi le avventure di una comunità, mentre il pittore bielorusso – di origine ebraiche – dipinse gesti, caratteri e situazioni di una umanità che visse un presente incerto negli anni Venti del Novecento. In entrambi i casi, storie per immagini della vita di comunità di due popoli.
Un settembre intenso attende Mantova tra arte e lettura: il Festivaletteratura animerà tutta la città sino a domenica 9, mentre l’esposizione dedicata a Chagall sarà a Palazzo della Ragione fino a inverno inoltrato, il 3 febbraio. Un momento perfetto per visitarla e riconoscerne bellezza e offerta unica.
La mostra è aperta a Palazzo della Ragione da martedì a domenica, dalle 9:30 alle 19:30, il biglietto costa 12 euro.
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