Finora sono morte almeno sette persone. Le forze di polizia stanno investigando per capire se gli incendi siano dolosi e hanno arrestato sette persone.
Che caldo fa agli Australian Open
Non abbiamo fatto in tempo a chiudere con il freddo polare in America del Nord che già ci troviamo a fare i conti con il caldo record che sta infuocando l’Australia dove è in corso l’Australian Open (13-26 gennaio), uno dei quattro tornei di tennis che fanno parte del Grande Slam insieme agli Us Open,
Non abbiamo fatto in tempo a chiudere con il freddo polare in America del Nord che già ci troviamo a fare i conti con il caldo record che sta infuocando l’Australia dove è in corso l’Australian Open (13-26 gennaio), uno dei quattro tornei di tennis che fanno parte del Grande Slam insieme agli Us Open, al Roland Garros e al torneo di Wimbledon.
Gli Australian Open si giocano a Melbourne dove la temperatura ha raggiunto i 42,2 gradi centigradi nel pomeriggio di martedì.
That’s how hot it was. Thank you everybody for being so persistent and passionate about our sport. @ AustralianOpen pic.twitter.com/pc7hAUbHQm
— Novak Djokovic (@DjokerNole) 17 Gennaio 2014
Condizioni che hanno messo a dura prova diversi campioni, preoccupati da possibili malori e svenimenti. Non Roger Federer, uno dei più grandi tennisti di sempre ancora in attività, che si è limitato a dire che “fa molto caldo e con questo clima la situazione si complica”.
Una nuova conferma del fatto che il riscaldamento globale è un fenomeno che va studiato sul lungo periodo e non considerando solo i singoli episodi.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le alluvioni in India e Bangladesh hanno colpito una delle aree più popolate al mondo. Le piogge torrenziali hanno fatto esondare i tanti fiumi di grande portata della zona. Si parla già di 3 milioni si persone colpite.
L’urgano Beryl è il più veloce ad aver raggiunto categoria 4 nella storia delle rilevazioni. Ha già colpito duramente molte isole caraibiche.
Con la decisione di proteggere 400mila ettari del Grand Canyon dalle compagnie minerarie, il presidente degli Stati Uniti inizia un’opera di rammendo di una politica ambientale finora contraddittoria.
Prima di essere declassato a tempesta tropicale, l’uragano Idalia ha causato inondazioni anche lungo le coste atlantiche, colpendo con venti oltre i 150 chilometri orari.
Da quando Elon Musk ha acquisito la piattaforma il numero di esperti di clima che la utilizzavano per arricchire il dibattito scientifico è crollato.
Una giudice del Montana ha dato ragione ai 16 ragazzi tra i 5 e i 22 che avevano fatto causa allo stato per il sostegno dato ai combustibili fossili.
Un team di metereologi e divulgatori italiani ha affrontato una spedizione in Groenlandia per toccare con mano gli effetti dei cambiamenti climatici in una delle regioni cruciali per il futuro del nostro Pianeta.
Nel giorno del suo diploma Greta Thunberg ha partecipato al suo ultimo sciopero scolastico per il clima, là dove sono nati i Fridays for future.