Legambiente e Ciwf chiedono un’etichettatura del latte più trasparente per favorire la transizione verso sistemi di allevamento attenti al benessere animale.
“Chi ha visto la Mucca Carolina?” scomparse 1000 razze d’allevamento
In un secolo sono scomparse 1000 razze d’allevamento. Un terzo delle specie sopravvissute è a rischio. Sul mercato è complicato trovare carne di qualità. Che fare? Si deve entrare nei centri vendita che hanno adottato dei marchi di tutela. Innanzitutto le rivendite di bio-carne: si tratta di tagli garantiti da uno dei 10 organismi di
In un secolo sono scomparse 1000 razze d’allevamento. Un terzo
delle specie sopravvissute è a rischio. Sul mercato è
complicato trovare carne di qualità. Che fare? Si deve
entrare nei centri vendita che hanno adottato dei marchi di tutela.
Innanzitutto le rivendite di bio-carne: si tratta di tagli
garantiti da uno dei 10 organismi di controllo riconosciuti in
Italia e provenienti da animali allevati come bio comanda: no alla
chimica a partire dai foraggi sino ad arrivare a tutti gli altri
passaggi della filiera. Poi ci sono i supermercati (Coop,
Esselunga, GS, Panorama, Pam, solo per citarne alcuni) e le
macellerie in cui si trovano carni certificate in base a marchi di
tutela. E’ chiaro che sono esclusi i foraggi animali, gli animali
stanno al pascolo e della loro vita si conosce tutto (dalla nascita
alla macellazione).
Queste realtà hanno messo in piedi un sistema che verifica
l’intera filiera: produzione, commercializzazione, etichettatura,
informazioni complete all’acquirente.
Ecco come riconoscerli:
Apzoo. Carne bovina certificata che rappresenta il risultato
del lavoro di oltre 10 anni dell’Unione regionale delle
associazioni produttori zootecnici umbri. La certificazione
è assicurata dal Parco Tecnologico Agroalimentare
dell’Umbria. Circa 40 punti vendita. Numero verde 800-138220.
Asprocarne. Consorzio di allevatori piemontesi riconosciuti
dalla Regione già a partire dal 1986. Le macellerie che ne
fanno parte non possono commercializzare bovini che non siano del
Consorzio.
Carni bovine documentate. Anno di nascita del Consorzio
1982, ne fanno parte gli allevatori di 39 province del nostro
Paese. Il disciplinare di etichettatura facoltativa, riconosciuto
dal ministero delle Politiche agricole, riconosce anche le
informazioni comuni agli altri Consorzi.
Bovinmarche. Anno di fondazione 1987. Oggi ne fanno parte
ben 4.000 aziende delle Marche. Sistema di etichettatura e
disciplinare approvato dal ministero delle Politiche agricole. 140
le macellerie associate. Certificazione a cura del Codex.
Coalvi. Consorzio di tutela della razza piemontese, le carni
commercializzate provengono da bovini nati solo il Italia.
Etichettatura volontaria riconosciuta dal ministero delle Politiche
agricole. Ente certificatore l’Istituto Nord ovest
qualità.
Consorzio produttori carne bovina pregiata. Conosciuto come
“5R” è stato istituito nel 1982. Le razze sono Chianina,
Marchigiana, Romagnola, Maremmana e Podolica. Le macellerie possono
immettere in commercio anche carni di origine differente, ma devono
assicurare una completa separazione da quelle a Marchio. La
certificazione è affidata al Parco Tecnologico
Agroalimentare Umbro.
Massimo Ilari
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