Si è tenuto il 6 maggio il primo turno delle elezioni presidenziali in Ciad. Favorito Mahamat Idriss Déby, a capo del Consiglio militare di transizione.
Più di 8 milioni di elettorisono stati chiamati alle urne in Ciad, nella giornata di lunedì 6 maggio, per participare al primo turno delle elezioni presidenziali del 2024. Principale obiettivo: restituire stabilità alla nazione africana, dopo una lunga impasse durata ormai tre anni, grazie all’elezione di un capo di stato che dovrebbe rimanere in carica per i prossimi cinque anni.
In Ciad una transizione durata tre anni
Tra i candidati c’è Mahamat Idriss Déby, alla testa di un Consiglio militare di transizione che guida il paese dall’assassinio, nell’aprile del 2021, di suo padre, il maresciallo Idriss Déby Itno che era al potere dal 1990. A sfidarlo, tra gli altri, l’attuale primo ministro Succès Masra; gli altri candidati sono Alladoum Djarma Baltazar, Lydie Beassemda (unica donna in lizza), Théophile Bongoro Bebzouné, Mahamat Idriss Déby, Nasra Djimasngar, Brice Mbaïmon Guedmbaye, Mansiri Lopsikreo, Succès Masra, Albert Pahimi Padacké, Yacine Abdramane Sakine.
Voters headed to the polls in Chad in the Sahel region's first democratic elections since a series of coups rocked the region. The African nation's interim leader and son of the late president is the frontrunner in one of the world's least-developed nations. pic.twitter.com/8LT5pJ2WBf
Per conoscere il risultato dello scrutinio occorrerà attendere due settimane: i risultati dovrebbero essere pubblicati il 21 maggio, e proclamati in via ufficiale dal Consiglio costituzionale il 5 giugno. La macchina elettorale del Ciad è infatti particolarmente macchinosa e complessa, anche per via degli oltre 26.500 seggi disseminati nel vasto territorio della nazione (oltre a 90 presenti all’estero).
Il nuovo presidente dovrà superare le gravi tensioni politiche che attraversano il paese
La speranza è che il nuovo presidente sappia unire la popolazione, dopo un periodo contraddistinto da grandi tensioni politiche. A partire dal 20 ottobre 2022, quando una manifestazione di protesta contro la decisione di prorogare il regime di transizione era stata repressa in modo particolarmente violento dalle forze militari del Ciad, con 50 morti e decine di feriti in numerose città.
Secondo gli analisti, il favorito appare essere proprio Mahamat Idriss Déby; il suo avversario più temibile è invece il primo ministro Masra, la cui campagna elettorale sembra essere stata particolarmente efficace.
Secondo turno il 22 giugno nel caso nessuno superi il 50 per cento
La tornata è osservata con grande attenzione anche dall’Occidente, che vede nel Ciad un paese-cardine per arginare la crescente influenza russa nel continente africano. Tuttavia, l’organizzazione non governativa International crisis groupha espresso a chiare lettere “dubbi sulla credibilità dello scrutinio”, soprattutto per via della mancanza di indipendenza delle due istituzioni incaricate di gestire le elezioni e proclamare i risultati. La maggior parte dei membri che le compongono è stata nominata infatti proprio da Déby.
Nel caso in cui nessuno dei candidati dovesse ottenere almeno più del 50 per cento delle preferenze, si andrà ad un secondo turno, previsto per il prossimo 22 giugno.
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