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Ciao sono io, gli autoritratti dei bambini ricoverati in ospedale in mostra alla Triennale di Milano
Pittura, disegno, lettura, laboratori creativi e una mostra di autoritratti realizzati dai bambini ricoverati nell’ospedale Gaetano Pini alla Triennale di Milano: il racconto del progetto Ciao sono io.
Il grande progetto Ciao sono io dedicato ai bambini ricoverati nell’ospedale Gaetano Pini-Cto di Milano è nato per animare il reparto di pediatria ed è stato realizzato nel corso del 2018 dall’Asst (Azienda socio sanitaria territoriale) insieme ai designer de Il Vespaio, gli operatori dell’Associazione Veronica Sacchi e dell’Istituto Cavalieri grazie al sostegno della Fondazione Cariplo. Un video racconta la realizzazione degli autoritratti da parte dei bambini e dei ragazzi degenti insieme ai momenti di gioco e di clownterapia, la terapia del sorriso. Il percorso si è concluso con la mostra degli autoritratti alla Triennale di Milano, visitabile gratuitamente fino al 13 gennaio 2019.
Ciao sono io, il progetto al Gaetano Pini di Milano
Ogni settimana da febbraio a novembre dell’anno scorso sono state proposte attività creative ai piccoli pazienti di età tra quattro e sedici anni. Divertimento e consapevolezza sono le parole chiave che hanno guidato gli operatori nella costruzione delle varie attività. I designer de Il Vespaio, una rete di professionisti che si occupa di design sostenibile, hanno curato la realizzazione degli autoritratti, mentre i “dottori dal naso rosso” dell’Associazione Veronica Sacchi, che da anni porta il sorriso negli ambienti ospedalieri, hanno diffuso il valore della lettura attraverso il gioco.
La dimensione dell’ospedale è di per sé molto delicata perché i bambini vivono forti emozioni in un luogo raramente vissuto con semplicità e leggerezza ma, invece, con preoccupazione, ansia, aspettative e anche speranza. Il progetto Ciao sono io ha rappresentato per loro un momento di evasione nel corso della delicata sospensione che il periodo trascorso in ospedale rappresenta.
“Questo progetto possiede molti elementi che ci hanno spinto a sostenerlo – racconta Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo –, come l’attivazione dei bambini e dei ragazzi ricoverati nella struttura ospedaliera, la volontà di lavorare fianco a fianco con medici, infermieri, designer e clown per garantire consapevolezza e divertimenti ai piccoli degenti, il desiderio di permettere a un luogo di cura di diventare più colorato”.
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I laboratori creativi de Il Vespaio
I laboratori creativi che hanno coinvolto i giovani pazienti sono stati tenuti da diversi artisti, maker e designer: Greta Aldeghi, Giampiero Apruzzese, Stefano Boeri, Lorenza Branzi, Stefania Caruso, Stefano Castiglioni, Arianna Conte, Bernardo Corbellini, Caterina Crepas con Emanuele Bestetti, Benedetta Dalla Costa, Bice Dantona, Sebastiano Ercoli, Gabriele Fiocco, Alessandro Garlandini, Paola Jannelli, Anastasia Kucherova, Elisa Manzato, Matteo Ragni, Sara Ricciardi con Giovanni Taglialatela, Ilaria Rodella con Costanza Faravelli e Sofia Zanderighi, Francesco Rodighiero, Elena Salmistraro.
“Abbiamo voluto questo progetto per portare un sorriso ai piccoli pazienti e ai loro genitori e concedere loro una pausa di creatività e manualità per dimenticare tensioni e paure legate al ricovero”, spiegano Alessandro Garlandini e Sebastiano Ercoli, designer de Il Vespaio.
Gli autoritratti in mostra alla Triennale di Milano
La mostra in Triennale riassume in un unico spazio fisico un anno di incontri tra pazienti, designer e clown. Sulle pareti e sui tavolini perimetrali de La Balena, lo spazio del museo dedicato ai più piccoli, si affacciano 100 sagome di cartone ondulato alte ognuna 1,20 metri chiamate “Silù”: sono gli autoritratti realizzati da altrettanti bambini che hanno trascorso un periodo nell’ospedale Gaetano Pini nei mesi in cui si sono tenuti i laboratori creativi. La mostra rappresenta un momento significativo non solo per i bambini e i ragazzi coinvolti, ma anche per le loro famiglie e per gli operatori sanitari dell’ospedale, nonché un riconoscimento ufficiale alla buona pratica del progetto.
Gli autoritratti realizzati dai bambini ricoverati nell’ospedale Gaetano Pini di Milano all’interno del progetto “Ciao sono io” sono in mostra alla Triennale di Milano fino al 13 gennaio 2019. L’ingresso è gratuito.
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