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Accessibile, 2 posti, elettrica. Siamo saliti sulla nuova Citroën Ami: in vendita da novembre è divertente, agile e perfetta per la mobilità urbana.
Elettrica, compatta (è lunga appena 2 metri e 41 centimetri), si guida senza patente ed è pensata per la mobilità urbana. Citroën Ami sbarca sul mercato nel momento giusto, proprio quando la mobilità nelle nostre città è messa a dura prova dall’acuirsi dell’emergenza sanitaria e le persone sono alla ricerca di nuovi strumenti per muoversi, che non sia la tradizionale auto privata o il trasporto pubblico. Accessibile, il prezzo comunicato è di 5.430 euro comprensivo di Ecobonus statale, piccola, divertente da guidare. Ecco in sintesi il ritratto di Ami, l’elettrica francese che con 2 soli posti e dimensioni da microcar ricorda modelli come l’Isetta elettrica o la Renault Twizy
Delle misure compatte abbiamo detto. Anche larghezza e altezza (1,39 metri per 1,52) ne fanno una soluzione particolarmente adatta alla mobilità urbana. Come tutte le auto elettriche consente di accedere ai centri urbani evitando i costi delle Ztl, così come permette di risparmiare in molti casi sui parcheggi. Quello che però Citroën Ami non può fare è andare sulle tangenziali, perché l’omologazione come quadriciclo (che ne rende possibile la guida a partire dai 14 anni) e la conseguente velocità ridotta (45 km/h) non lo consentono. Sette le versioni disponibili con divertenti kit di personalizzazione “fai da te”, oltre a spoiler, barre sul tetto, inserti colorati e decorazioni a richiesta.
Realizzata in materiale plastico, colorata, con le porte che si aprono “controvento”, ossia dalla parte anteriore, Ami punta tutto sulla praticità. Fuori è colorata, personalizzabile con diversi kit. Dentro è soprattutto pratica. C’è posto per due e anche per qualche bagaglio. Ma soprattutto è semplice, intuitiva. Gli strumenti sono ridotti al minimo, c’è la possibilità di connettere lo smartphone con un sistema audio amovibile. C’è persino un sistema di riscaldamento/ventilazione, semplice ma utile e la protezione da pioggia e freddo è più che accettabile. L’autonomia elettrica di 75 chilometri è più che sufficiente per la media degli spostamenti giornalieri. C’è un motore elettrico da 6 kW, la batteria agli ioni di litio da 5,5 kWh è montata sotto al pianale e può essere ricaricata in 3 ore dalla presa di corrente di casa o, più rapidamente, da una colonnina pubblica o da una wall box in garage.
Le dimensioni sono tutto, almeno in città. E la tendenza a ridurre il numero delle auto nelle nostre città per ridare spazio alle persone è ormai una politica consolidata in molte realtà. Citroën interpreta bene questa necessità e con la Ami, che gira su sè stessa in poco più di 7 metri, che si parcheggia in spazi ridottissimi e che è maneggevolissima da guidare propone un’alternativa a metà fra mobilità e micromobilità, con e-bike e monopattini elettrici in prima linea. Il risultato è interessante: l’auto è luminosa, scattante, pratica. Spassosa verrebbe da dire. Belli i finestrini si aprono come sulla mitica 2 CV. Pratici di due sedili montati in posizione sfalsata, con ampio spazio per le gambe. Immancabile l’app dedicata, My Citroën, che permette dallo smartphone di conoscere lo stato della ricarica o di localizzare le colonnine di ricarica più vicine, un must per chi viaggia in elettrico.
Citroen Ami non è l’auto da comprare in concessionaria. Almeno non solo. Del prezzo abbiamo detto, 5.430 euro. Poi ci sono canoni mensili con restituzione finale. Ci sono allettanti mini-rate da 19,99 euro al mese. Future formule di sharing. Il vantaggio dell’Ecobonus statale dedicato alla mobilità elettrica. Poi c’è la possibilità di farsi consegnare la Ami direttamente a domicilio, con tanto di presentazione delle caratteristiche e il servizio training at-home con un esperto che in mezz’ora vi spiega tutto sull’auto. Quando si dice il futuro della mobilità…
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