
Torna rivista e corretta la C5 Aircross, spaziosa, pratica ma soprattutto ibrida plug-in, una delle ultime novità Citroën.
Fuori è grande, forse troppo. Dentro però è spaziosa, accogliente, per famiglie e lunghi viaggi. Attesa in autunno, siamo saliti sulla berlina ibrida Citroën C5 X. Eccovela, in sintesi.
Da un estremo, la microcar elettrica Ami pensata per la città, all’altro, la C5 X, nuova ammiraglia ibrida plug-in del marchio. Citroën con questa berlina pensata per flotte e lunghi viaggi prosegue il suo viaggio verso l’elettrificazione. Le prime immagini sono apparse l’aprile scorso. Poi, la neo-ammiraglia francese ha fatto tappa anche in Italia per una veloce apparizione, (prima del debutto nei concessionari, previsto per fine anno). Giusto il tempo di vederla, salire a bordo, apprezzarne velocemente gli ampi spazi. E raccontarvela qui, sinteticamente, in attesa di approfondimenti.
C5 X dicevamo: l’originalità della linea c’è, ormai tratto distintivo del marchio francese, un mix fra una berlina classica e una station wagon, a dire il vero entrambe tipologie in via di estinzione (come chiariscono bene le ultime classifiche di vendita del mercato auto pubblicate da Unrae). Ma qui la ricetta si arricchisce di un “terzo elemento”, strategico, la maggiore altezza da terra che, insieme al pratico portellone ricorda – seppur da lontano – crossover e suv, non a caso le auto più richieste del mercato. L’altro elemento, ormai imprescindibile, la versione ibrida plug-in, che si affianca alla versione benzina. Addio ai motori diesel, a riprova di un percorso verso l’elettrificazione cominciato con un’altra C5, il suv Aircross, il primo modello ibrido plug-in offerto da Citroën.
“Una proposta audace e inedita, che incarna profondamente tutto il savoir-faire di Citroën nel campo dell’innovazione e del benessere, qui elevato al livello di arte di vivere”, l’ha definita Vincent Cobée, direttore generale Citroën. In attesa di raccontarvi come va, ecco alcune informazioni preliminari. C5 X offre in effetti una posizione di guida più alta di una normale berlina, merito anche delle ruote di grande diametro. Il vantaggio? Più visibilità sulla strada, dunque più sicurezza.
Le dimensioni sono notevoli, per capirci la lunghezza sfiora i 5 metri (4.805 mm per la precisione). Per chi ricorda le storiche DS e CX, ricorderà anche che il comfort è sempre stato un punto fermo per Citroen. Punto che anche in questo caso si annuncia confermato. Lo spazio c’è, generoso, sia davanti, sia dietro. I materiali sono curati, i dettagli anche.
I sedili, come da tradizione, sembrano fatti per i lunghi viaggi. In aggiunta, la versione ibrida plug-in offre speciali sospensioni attive, capaci cioè di adattarsi allo stile di guida e di aumentare il comfort. Dietro, portellone elettrico e un ampio spazio per il carico. Curata la connettività con comandi vocali, il software che si aggiorna in tempo reale, tramite Cloud, le 4 prese Usb e la ricarica wireless per lo smartphone. Fra le dotazioni anche un ampio head-up display (ben 21 pollici) che proietta alcune informazioni di viaggio direttamente sul parabrezza, utile per non distrarsi.
La versione C5 X ibrida plug-in, la più virtuosa in tema di consumi ed emissioni, offre un motore a benzina di 1.6 litri e 225 cavalli, con un’autonomia elettrica dichiarata di oltre 50 chilometri, utilizzabile fino a velocità di 135 km/h, caratteristiche riprese dalla C5 Aircross. Ricca la dotazione di sistemi Adas, dal monitoraggio dell’angolo cieco al sistema che rileva gli ostacoli durante la retromarcia, dalla telecamera a 360 gradi al cruise control adattivo che frena e accelera automaticamente in funzione del traffico. Il prezzo non è stato comunicato, per quello bisognerà attendere la commercializzazione.
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