Max Casacci ci racconta il suo ultimo album Urban groovescapes, interamente prodotto con i suoni della città e senza l’uso di strumenti musicali.
La città si muove su due ruote, e gli architetti diventano bike designer
La città si trasforma sotto una nuova ondata di biker, coloro che usano la bicicletta per spostarsi. Dalle piste ciclabili lungo le strade trafficate dai pendolari alle rete di postazioni di bike sharing, fino ad arrivare a delle vere e proprie architetture progettate per i ciclisti, la mobilità sostenibile è il primo e fondamentale traguardo
La città si trasforma sotto una nuova ondata di biker, coloro che usano la bicicletta per spostarsi. Dalle piste ciclabili lungo le strade trafficate dai pendolari alle rete di postazioni di bike sharing, fino ad arrivare a delle vere e proprie architetture progettate per i ciclisti, la mobilità sostenibile è il primo e fondamentale traguardo della città ecologica.
La città del futuro è costruita intorno ai suoi abitanti, o meglio intorno alle loro abitudini. Per questo la mobilità sostenibile diventa un tema fondamentale per lo sviluppo delle città resilienti, libere dal traffico e dall’inquinamento dovuto alle lunghe file di automobilisti che ogni giorno intasano le strade di capitali come Londra, New York o Roma. Usare la bicicletta per i tragitti di tutti i giorni aumenta la qualità della vita ed educa al rispetto dell’ambiente.
© P’tit Vélib
Nel mese di settembre, Parigi ha inaugurato P’tit Vélib, cinque stazioni di bike sharing dedicate ai più piccoli, con 300 biciclette fornite di casco e rotelle, mirando allo sviluppo di una coscienza ambientalista anche fuori dalle scuole. Con la stessa attenzione a Eindhoven, in Olanda, sono state costruite delle piste che permettono ai ciclisti di percorrere in sicurezza le strade più trafficate.
A Copenhagen alcune nuove abitazioni sono state costruite con rampe ciclabili che costeggiano gli edifici (alcuni altri anche dieci piani) per permettere la salita e la discesa dei ciclisti direttamente dalla porta di casa. In Canada, a Calgary, il Peace bridge (il ponte della pace) è una struttura a doppia elica, esclusivamente ciclabile, coperta da foglie di vetro che proteggono dalla pioggia e dal vento i bikers.
Eindhoven, in Olanda © IPV Delft
Queste imponenti infrastrutture sono vere e proprie opere architettoniche a dimostrazione del fatto che il tempo delle vecchie rastrelliere per parcheggiate le biciclette e dei percorsi ciclabili interrotti è finito. Le reti per la mobilità sostenibile entrano nei processi di pianificazione della città e il bike design diventa uno dei campi più in ascesa della progettazione dell’arredo urbano.
Il mondo del ciclismo cittadino si può scoprire nel libro pubblicato da Gavin Blyth, Velo City, in cui sono raccolte tutte le ultime tendenze del bike design raccontate insieme alle più significative architetture urbane ciclabili. Tutto questo per incentivare l’attività sportiva e sensibilizzare alla protezione la propria città dall’inquinamento. A noi non resta che salire in bicicletta.
Immagine in evidenza: Peace bridge, Calgary, Canada © Joshua Dool
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Valencia è la Capitale verde europea 2024: l’ha spuntata sull’altra finalista, Cagliari. La città spagnola è stata premiata a Grenoble il 27 ottobre.
Più auto in circolazione, meno mezzi pubblici. Il report Ecosistema urbano 2021 di Legambiente fotografa l’inerzia delle città italiane.
Entro il 2030 il più noto viale parigino si trasformerà da arteria trafficata in oasi verde, riducendo lo spazio per le auto e piantando nuovi alberi.
Le scelte di oggi cambieranno la mobilità sostenibile per i giovani di domani. Ne parliamo con Lorenzo Tecleme, attivista di Fridays for future.
L’economia circolare è un nuovo modello di business che affronta alcune esternalità produttive ignorate fino a poco tempo fa, come rifiuti, inquinamento, consumo d’acqua ed energia. Un modo diverso di vedere la produzione che, in realtà, ricorda molto da vicino i cicli naturali: sono completi, efficienti e interconnessi. Le città, proprio come già fanno le
Aperte, universali, agibili. Le città accessibili hanno tante caratteristiche, ma devono essere soprattutto inclusive. Esploriamo le migliori in Europa, dove i cittadini con disabilità possono godere dei loro diritti e delle loro libertà.
Un video mostra la smart city che sorgerà in Giappone nel 2021. Voluta da Toyota, settanta ettari connessi e sostenibili alle pendici del monte Fuji, Woven City servirà per sperimentare la città e la mobilità del futuro.
In Florida ha aperto i battenti la città più ecosostenibile degli Stati Uniti, tutta alimentata da energia solare.