Mirai significa futuro in giapponese e sora è cielo. Un glossario delle parole chiave per orientarsi durante le Olimpiadi di Tokyo 2020 e scoprire il piano di mobilità sostenibile dei giochi, realizzato insieme a un partner d’eccezione.
“CityClass Fuel Cell”: il primo autobus italiano a idrogeno
” CityClass Fuel Cell “: il primo autobus italiano a idrogeno Recenti studi scientifici, infatti, individuano nell’idrogeno il più probabile sostituto dei derivati dal petrolio e stimano in un decennio (il prossimo) il tempo necessario per un suo diffuso utilizzo. Realizzato da un’associazione temporanea di imprese (formata da: Azienda Torinese Mobilità, Irisbus, Gruppo Sapio, Ansaldo
” CityClass Fuel Cell “: il primo autobus italiano a idrogeno
Recenti studi scientifici, infatti, individuano nell’idrogeno il
più probabile sostituto dei derivati dal petrolio e stimano
in un decennio (il prossimo) il tempo necessario per un suo diffuso
utilizzo.
Realizzato da un’associazione temporanea di imprese (formata da:
Azienda Torinese Mobilità, Irisbus, Gruppo Sapio, Ansaldo
Ricerche, Compagnia Valdostana delle Acque ed Enea), a tempo di
record (nemmeno un anno di lavoro) trasforma in realtà il
progetto “Bus a idrogeno – emissioni zero” voluto dalla
Città di Torino e finanziato dal Ministero per l’Ambiente.
Obiettivo: l’avvio della produzione e, dal 2005, l’introduzione del
veicolo nel normale servizio di linea. Intanto, già
quest’anno il “CityClass” a idrogeno entrerà in servizio
sperimentale sulla rete torinese di trasporto pubblico.
Il bus a idrogeno presentato a Torino, spiegano gli esperti,
è azionato da un motore elettrico alimentato dalla cella
combustibile e da un sistema d’accumulatori. La tecnologia
utilizzata dal “CityClass” è la cosiddetta IFC,
International Fuel Cell Tecnologies, vale a dire quella del
più grande produttore americano di generatori “fuel cell”,
fornitore della Nasa e partner del programma spaziale
americano.
Dal punto di vista ambientale è molto importante rilevare
come, in questo specifico caso, “la produzione del combustibile
avviene per via elettrolitica dall’acqua, utilizzando l’energia
idroelettrica”. L'”emissione zero” è quindi garantita per
l’intero ciclo di produzione, sia del veicolo sia del
carburante.
Le normative che regolano l’utilizzo dell’idrogeno su veicoli
industriali e bus sono in corso di approvazione. Proprio lo
sviluppo di un quadro legislativo adeguato al cambiamento
tecnologico è, del resto, uno degli obiettivi del progetto
torinese. L’Associazione Temporanea di Imprese che ha realizzato il
programma “Emissioni zero” ha proposto ai Ministeri interessati
(Trasporti, Interni e Sanità) l’approvazione di una
convenzione con cui definire gli aspetti giuridici e normativi
relativi alla circolazione dell’autobus ed al rifornimento
dell’idrogeno.
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