La raccolta e il riciclo degli pneumatici fuori uso è un’eccellenza che racconta come sia possibile recuperare materia ed energia, riducendo l’impiego dei combustibili fossili e di conseguenza le emissioni.
Claudio Pinassi, Kme. L’economia circolare è l’unica soluzione per un autentico sviluppo
Recupero dei materiali, autoproduzione energetica, recupero di spazi e un corso – il primo in Italia – che spiega ai manager l’importanza dell’economia circolare. Claudio Pinassi, Amministratore delegato di KME ci ha raccontato, a Ecomondo, la sua visione del futuro.
Senza convertire l’economia da lineare a circolare, non si può parlare seriamente né di sostenibilità, né di profitti, soprattutto se sono in gioco le sorti delle industrie. A pensarla così è Claudio Pinassi, Amministratore delegato di KME Italia, da decenni azienda leader nella trasformazione e lavorazione del rame. Per lui, puntare sul recupero delle materie prime e sulle iniziative che possono portare a una reale trasformazione dell’economia è diventata un’assoluta priorità. Lo abbiamo incontrato alla XXIII edizione di Ecomondo, evento di riferimento sul piano internazionale per l’economia sostenibile e circolare, e in questa occasione ci ha raccontato la sua visione per il futuro.
Pinassi ha ricordato come KME si occupi da sempre, sebbene inconsapevolmente, di circolarità, almeno dal punto di vista delle materie prime: il primo obiettivo dell’azienda è sempre stato quello del recupero degli scarti delle leghe di rame. Oggi, però, l’azienda fa dell’economia circolare il proprio punto di forza, con quattro progetti – “pilastri”, come li ha chiamati l’Amministratore delegato – importanti.
Claudio Pinassi: i quattro pilastri di KME
Oltre a puntare maggiormente sul recupero e sul riutilizzo degli scarti delle industrie, l’azienda ha avviato un progetto di autoproduzione energetica attraverso la termovalorizzazione: in questo modo si può davvero “chiudere il cerchio”, con benefici sia per l’ambiente che per la stessa impresa. Il terzo progetto riguarda poi il recupero degli ambienti inutilizzati dello stabilimento di Fornaci di Barga, dove ha sede KME. Questi luoghi saranno messi a disposizione delle aziende del territorio che vorranno condividere spazi e servizi.
E infine, l’Amministratore delegato di KME ha ricordato il progetto più importante: la realizzazione della Circular Academy e del corso executive “Circular economy for business” organizzato in collaborazione con l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Le lezioni del primo percorso formativo – partite a ottobre – si svolgono negli ambienti rinnovati del centro ricerche dell’azienda, rimasti inutilizzati per circa 15 anni.
Come ha sottolineato Pinassi il corso vuole aiutare i top manager delle aziende ad affrontare il tema dell’economia circolare, non come moda del momento, ma come elemento più importante per conciliare lo sviluppo sostenibile con un autentico sviluppo, per persone e imprese.
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