Friends of the Earth fa causa al gruppo bancario Ing, la più grande banca dei Paesi Bassi.
Ing è accusata di finanziare i maggiori produttori di emissioni di CO2, e quindi di contribuire alla crisi climatica.
In caso di esito positivo, il tribunale potrebbe ordinare a Ing di ridurre le emissioni del 48 per cento entro il 2030.
Venerdì 19 gennaio, Friends of the Earth Netherlands (Milieudefensie) ha fatto causa al gruppo bancario olandese Ing. La causa sostiene che Ing stia violando il suo dovere di tutela climatica fornendo sostegno finanziario ai principali produttori di emissioni di gas serra e contribuendo così alle pericolose conseguenze della crisi climatica.
In caso di esito positivo, il tribunale potrebbe ordinare a Ing di ridurre le proprie emissioni di anidride carbonica del 48 per cento entro il 2030 rispetto ai livelli del 2019 e di interrompere le collaborazioni con i principali responsabili delle emissioni. Ing è la più grande banca dei Paesi Bassi ed è presente anche in Italia, Germania, Spagna, Regno Unito, Australia, Giappone, e Stati Uniti.
Le cause sul clima aumenteranno in futuro
Le cause sul clima si stanno sempre di più concentrando sui finanziatori dell’industria dei combustibili fossili, con l’obiettivo di interrompere il flusso di finanziamenti ai progetti ad alte emissioni. Gli esperti legali prevedono un notevole aumento di tali cause nel prossimo futuro.
Questa nuova causa si basa sul precedente successo legale del gruppo olandese contro Shell, in cui il tribunale ha ordinato al gigante dei combustibili fossili di ridurre le emissioni del 45 per cento entro il 2030 rispetto ai livelli del 2019.
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Ing finanzia una quantità di emissioni pari a quelle della Svezia
“Chiediamo che Ing dimezzi le sue emissioni totali”, spiegano da Friends of the Earth Netherlands. “Chiediamo inoltre che Ing interrompa la collaborazione con le aziende inquinanti che continuano a mettere a rischio il nostro futuro. Questo include le aziende che non hanno un buon piano per il clima e le compagnie petrolifere e del gas che continuano a espandere i loro progetti”.
Le emissioni totali finanziate da Ing sono significative: nel 2022, sono state pari a 61 milioni di tonnellate di gas serra, ovvero circa quanto un paese come la Svezia e più delle emissioni della Svizzera. Una quantità di emissioni in crescita rispetto all’anno precedente.
Un altro problema degli obiettivi climatici di Ing, fanno notare gli attivisti, sono gli “obiettivi di intensità” anziché gli obiettivi assoluti di riduzione delle emissioni. Gli obiettivi di intensità si riferiscono alla quantità di emissioni di gas serra di Ing sotto forma, ad esempio, di energia generata (in chilowattora). In questo modo, la banca può raggiungere il suo obiettivo climatico semplicemente finanziando il doppio dell’energia rinnovabile e continuando a finanziare le aziende inquinanti con la stessa quantità. In questo modo sembra che le emissioni vengono ridotte quando in realtà, viene emessa nell’atmosfera la stessa quantità di gas serra.
Quello contro Ing può diventare un utile precedente legale
Il caso contro Ing è seguito dagli avvocati Roger Cox e Pim Heemskerk, che lavorano a stretto contatto con lo studio Paulussen advocaten. Roger Cox è avvocato anche nella causa contro Shell ed è stato anche responsabile della causa sul clima della Stichting Urgenda contro lo stato dei Paesi Bassi e ha partecipato alla causa sul clima contro il governo belga. Tutte le cause sono state vinte. Un buon segno per la riuscita anche di questa che sarebbe la prima causa contro un istituto finanziario. Un caso giudiziario che può diventare un utile precedente per cause simili in futuro.
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