Politiche frammentarie, discontinue e incerte. Così sull’elettrico l’Italia fa peggio persino della Grecia. Ne approfitta la Cina, che allarga l’offerta; ultimo caso la BYD Sealion 7.
Se la Coca-Cola dà una scossa alla Sicilia
100 auto elettriche e 50 colonnine di ricarica: parte da Catania il Green Mobility Project. Così Sibeg e Coca-Cola investono sull’ambiente (e sulla mobilità alternativa).
Dove non arrivano le istituzioni… Arrivano le aziende (e gli imprenditori illuminati). Sta succedendo in questi giorni nel catanese dove un esercito pacifico di auto e colonnine elettriche sta invadendo tutta l’isola. E i benefici effetti (330 tonnellate di Co2 in meno l’anno) dureranno per molto tempo. Ma a chi dobbiamo dire grazie per questa ventata di sostenibilità appena giunta in Sicilia?
A due aziende che per Dna non avrebbero molto a che vedere con la sostenibilità ambientale: la Sibeg di Catania, uno fra i più grandi imbottigliatori di Coca-Cola in Italia e un costruttore di auto come Citroen, che in questo caso ci mette la tecnologia a basso impatto delle sua piccola auto elettrica C-Zero.
Da Coca-Cola l’input alla mobilità sostenibile
L’iniziativa, in partnership con Enel Energia, prevede l’installazione di 50 colonnine per la ricarica completa dei veicoli elettrici accessibili anche al pubblico, posizionate per la maggior parte nei parcheggi dei punti vendita della grande distribuzione, a cui si aggiungeranno a breve altri sette punti di ricarica veloce, dove per fare un pieno con un’auto elettrica basterà meno di mezz’ora, giusto il tempo di una spesa al supermercato.
Il Green Mobility Project, tutto privato e fortemente voluto dall’ad di Sibeg, Luca Busi, prevede un investimento di 2,4 milioni di euro, spesi in 3 anni e senza finanziamenti pubblici. Come funziona? “Abbiamo acquistato 100 auto elettriche per rendere gli spostamenti dei nostri sales manager più sostenibili. E a breve convertiremo anche le restanti 56 auto”, ha spiegato Busi.
Grazie all’iniziativa si potranno ridurre in un anno 330 tonnellate di emissioni di Co2, pari alla quantità assorbita da 24.750 alberi. Vuoi vedere che i vantaggi ambientali legati all’e-mobility (non certo una priorità fino a oggi per la Sicilia) fanno bene anche alle aziende? Manutenzione ridotta, nessun vincolo di circolazione, esenzione dal bollo per i primi 5 anni e minori costi assicurativi sono i vantaggi di chi passa all’elettrico.
Catania punta sulla sostenibilità
Intanto, a seguito di questa iniziativa, il sindaco di Catania, Enzo Bianco, ha comunicato che renderà gratuiti i parcheggi per le auto ibride ed elettriche nella sua città, mentre ha già bandito dal centro i veicoli diesel più inquinanti. “Catania vuole diventare la prima città del sud in cui si sperimenta in maniera innovativa la mobilità sostenibile” ha spiegato Bianco nella recente Conferenza nazionale sulla mobilità sostenibile tenutasi a Catania (qui i video con gli interventi più interessanti).
“Siamo entusiasti della riuscita del Green Mobility Project”, ha dichiarato Angelo Simone, direttore di Citroën Italia, “è la dimostrazione di come sia possibile sviluppare la mobilità elettrica quando vi è sinergia tra i vari attori: aziende virtuose, costruttori auto, utility di energia elettrica ed enti pubblici”. Speriamo che altre aziende virtuose seguano lo stesso esempio.
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