Il progetto di Nescafé per città più verdi fa tappa a Ferrara: una collaborazione virtuosa con gli hotel partner per trasformare gli spazi urbani.
Collistar per Milano, una passeggiata lungo il km verde per un pianeta più sostenibile
Un evento che ha unito sostenibilità, benessere e tutela dell’ambiente, per suggellare la decisione di Collistar Milano di adottare una porzione di verde sul Naviglio milanese.
Da oggi Collistar si prende cura di un piccolo angolo di natura sull’Alzaia Naviglio grande di Milano. L’azienda di cosmesi ha infatti adottato il km verde LifeGate, impegnandosi a occuparsi concretamente della manutenzione delle piantine messe a dimora in questo spazio attraverso periodici interventi di rimozione dei rifiuti e specie infestanti e attività di sfalcio e potatura, contribuendo così alla salvaguardia degli ecosistemi e alla conservazione del verde cittadino.
Per tagliare simbolicamente il nastro dell’iniziativa e richiamare ancora una volta l’attenzione su sostenibilità e biodiversità, è stato organizzato un evento ad hoc: “Collistar per Milano, un km di bellezza per un pianeta sostenibile”, aperto al pubblico previa iscrizione.
Collistar per Milano, una mattinata all’insegna della sostenibilità
Nel corso della mattinata, sotto un sole quasi tropicale, dopo un momento legato alla consapevolezza di sé a cura di Cityzen, studio di yoga e discipline olistiche milanese, Lisa Casali, scienziata e divulgatrice ambientale, ha guidato i partecipanti in una passeggiata ecologica, in cui ognuno ha dato il suo contributo raccogliendo i rifiuti presenti lungo le sponde del Naviglio. “Il clean-up di oggi, come tutte le azioni che possiamo intraprendere per la salvaguardia dell’ambiente, ha una valenza concreta ma altresì simbolica: a volte gesti che possono sembrare semplici e banali come raccogliere un rifiuto hanno un effetto di emulazione su chi ci osserva, che magari lo ripeterà, creando un’eco positiva”.
“Da dieci anni lavoriamo sul progetto Km Verde, che è uno dei polmoni green della città”, commenta Simona Roveda, direttrice della comunicazione di LifeGate, presente all’evento. “Si tratta di un progetto concreto, perché le parole sono importanti ma i fatti ancora di più. L’obiettivo è anche quello di creare più consapevolezza nelle persone. È importante adottare quotidianamente uno stile di vita consapevole, per lasciare un mondo migliore alle nuove generazioni”.
Le fa eco Lorenza Battigello, general manager di Collistar Milano: “Per Collistar è molto importante dedicare questa iniziativa alla nostra città perché, quando si parla di tutela dell’ambiente e di sostenibilità, ciò che conta è ‘il fare’. La parola ‘Sostenibilità’ sta diventando oramai abusata e, per riprendere il suo senso profondo, deve essere espressa concretamente in atti. Ciò non può riguardare solo la collettività in senso astratto, ma deve fare parte della vita quotidiana di ognuno di noi: ogni piccolo gesto conta e può fare la differenza creando un circolo virtuoso di costante apprendimento”.
I benefici reali di un’iniziativa come il Km verde
Ma quali sono i benefici concreti, per esempio sulla qualità dell’aria o sulla riduzione di CO2, che può apportare un’iniziativa come il Km Verde? “Le aree verdi nelle città sono estremamente importanti, c’è una forte correlazione tra quanto spazio verde è presente in una città e la biodiversità”, spiega Lisa Casali. “È fondamentale mantenere, anche in un contesto urbano, micro-ecosistemi e habitat adatti a ospitare qualunque tipo di specie, non solo quelle che noi etichettiamo come ‘carine’, come per esempio le farfalle, ma anche piccoli rettili, piccoli mammiferi, insetti, che hanno un ruolo ecologico fondamentale. Quindi ogni spazio verde è importantissimo, anche se si tratta solo di una striscia lungo il Naviglio”.
In una città grande come Milano, le iniziative che servirebbero per ottenere un impatto positivo concreto sulla qualità della vita tutti sono diverse. “Servono iniziative in grado di cambiare i comportamenti e la mentalità”, continua Lisa. “È fondamentale, però, che tutto questo parta dal’alto e con iniziative volte su più fronti: dal risparmio di energia al risparmio di acqua. Un mio sogno sarebbe quello di vedere in tutte le case di Milano un sistema per la raccolta dell’acqua piovana. Una cosa banale, probabilmente con costi bassissimi, ma che permetterebbe di ridurre tantissimo i consumi idrici, per esempio per l’irrigazione”.
Lisa parla, tra le altre cose, di responsabilità ambientale delle aziende italiane. La decisione di Collistar di adottare il Km Verde si inserisce perfettamente in questo contesto, perché dà la possibilità di fare qualche cosa di concreto per migliorare la qualità di vita di tutti. Ma le imprese italiane possono fare molto altro per aumentare l’attenzione all’ambiente e allo stesso tempo sensibilizzare il consumatore. “Credo che ogni iniziativa di sostenibilità debba partire dall’interno e dalla corretta gestione di tutti i sistemi e dei processi produttivi”, conclude Casali. “Ci sono mille cose che le aziende possono fare per limitare il loro impatto sull’ambiente: ridurre il consumo di energia, il consumo di acqua e il consumo di risorse vergini, aumentando l’utilizzo di materiali riciclati, cercando sempre di prestare grande attenzione alla tutela delle risorse naturali e alla salute delle persone. L’essenziale è che tutte queste azioni vadano nella stessa direzione, in un’ottica di miglioramento continuo, senza accontentarsi mai”.
Tutti possono aiutare Collistar a sostenere la causa del km verde: acquistando nei punti vendita o sul sito di Ethos Profumerie un cofanetto Collistar Rigenera Limited Edition, infatti, sarà possibile devolvere 5 euro al Km verde di Milano.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dalla Basilicata alla Sicilia, passando per la Puglia: cambiamenti climatici e infrastrutture non all’altezza stanno creando una situazione insostenibile.
La Coppa del Mondo di calcio 2034 si terrà in Arabia Saudita, una scelta della Fifa fortemente criticata per il suo evidente richiamo allo sportswashing.
Cambiamenti climatici e impatto sull’habitat impongono di ripensare la vita in montagna. E il turismo, che resta un grande volano economico.
“Quando scaliamo ci sentiamo libere da tutto”. Le cholitas escaladoras, un gruppo di donne indigene boliviane, rompono gli stereotipi legati all’alpinismo e alla società.
La città governata dalla sindaca Anne Hidalgo sta per approvare un nuovo Piano climatico che prevede oltre 300 ettari di nuove aree verdi.
Tre organizzazioni ambientaliste incassano una storica vittoria contro il governo del Sudafrica: l’espansione del carbone va fermata.
Il rapporto dell’Ispra mostra neanche nel 2023 ci sono stati miglioramenti nella cura del territorio: si continua a cementificare a spron battuto.
Per motivi politici, il governo della Norvegia rinvia l’assegnazione delle licenze per le estrazioni minerarie nei fondali marini.