Mentre anche a ottobre le immatricolazioni auto calano, con l’elettrico fermo al 4%, l’offerta cresce, con modelli come Opel Grandland che offrono fino a 700 km di autonomia.
Come è cambiata (e come va) la Opel Corsa elettrica dopo il recente restyling
Dallo stile alle nuove soluzioni tecniche, la versione rivista&corretta della Corsa elettrica si sdoppia e aggiunge potenza e autonomia. Come va e cosa offre nella nostra prova.
Ha cambiato nome (da Corsa-e a Corsa Electric) ma la sostanza resta molto simile a quella che vi avevamo raccontato quattro anni fa in un nostro video. Elettrica, parente stretta della Peugeot e-208 (altra elettrica compatta del gruppo Stellantis), con dimensioni adatte anche alla città (è lunga 4 metri) e un’autonomia quella sì, in crescita, attorno ai 400 chilometri (nella prima edizione erano 300). Quattro anni dopo, Opel presenta una versione rivista&corretta della sua “elettrica per tutti”, così l’avevano lanciata in occasione del suo debutto.
Le prime immagini risalgono al maggio scorso: di fatto quello che si definisce un restyling, che muta leggermente il design (si nota soprattutto nel frontale, allineato alle altre elettriche del marchio, Mokka e Astra), rivede la tecnologia, ma soprattutto aggiunge una nuova versione elettrica, più potente, efficiente e con un’autonomia migliorata. Dopo aver chiuso il 2023 al 13esimo posto nella classifica di vendita delle auto elettriche in Italia (1.493 le immatricolazioni secondo i dati Unrae), oggi le versioni elettriche della Opel Corsa sono due, a cui presto si aggiungerà per la prima volta anche una versione mild hybrid a 48 Volt, meno virtuosa ma adatta a chi ancora non si sente pronto all’auto elettrica.
Opel Corsa elettrica, adesso le versioni sono due
Dicevamo… Con un’autonomia (dichiarata, più avanti vedremo quella “reale”) oltre i 400 chilometri, interessanti formule di finanziamento e accesso alla fascia più alta di Ecobonus, la versione elettrica della Corsa resta una proposta molto interessante per chi sceglie un’elettrica: dimensioni a misura di città, una dotazione in termini di Adas e sicurezza attiva già molto completa e oggi ancora più ricca. E, in aggiunta, un nuovo piacere di guida, dai 136 cavalli di prima (versione che rimane disponibile), ai 156 di adesso, sempre piacevolmente silenziosi e senza emissioni. Fra le novità anche una batteria più grande (51 kWh) ed efficiente, grazie alla maggior densità energetica.
A dire il vero non ci ha sorpreso più di tanto. A parte le prestazioni migliorate, la Corsa Electric (la chiameremo col suo nuovo nome da ora in poi) è quella di sempre: scattante, piacevole, silenziosa. Ma soprattutto pratica negli spazi, nei vani per gli oggetti, nella visibilità e manovrabilità. E pratica anche nella gestione della quotidianità, con la ricarica che accetta fino a 100 kW in corrente continua e 22 in alternata, con gli esiti che vedremo più avanti.
“Hey Opel portami a casa”
Dentro l’evoluzione è più avvertibile. Spazi, sedili, design rimangono in gran parte invariati: bene lo spazio davanti, meno quello per i passeggeri dietro. Ma adesso la plancia è completamente digitale, il sistema di infotainment ha un nuovo e più ampio schermo touch da 10 pollici. La connettività è migliorata e adesso – finalmente – quando si sale a bordo lo smartphone (Apple o Android che sia), si collega all’auto wireless, senza la necessità di un cavetto. Comoda anche la ricarica wireless del telefonino: basta appoggiarlo al vano vicino al cambio, togliere la cover (se di quelle non predisposte), e addio cavetti! Grazie ai comandi vocali pronunciando “Hey Opel” il sistema di infotainment permette di fare una telefonata o impostare una località sul navigatore. Così così i materiali, plastiche e tessuti hanno un aspetto migliorabile.
Cresce la dotazione di sicurezza
E poi la sicurezza, uno dei temi che in LifeGate non ci stancheremo mai di valorizzare come uno dei criteri di scelta prioritari per un’auto, sicurezza che sulla Corsa Electric è cresciuta con sistemi di allerta incidente con frenata di emergenza e rilevamento dei pedoni, con un cruise control adattivo che regola la velocità, frena e accelera da solo e resta in funzione anche in coda. Utilissimo il sistema di riconoscimento dei cartelli stradali, che proietta sugli strumenti di bordo il limite di velocità da non superare. Mentre se si guida troppo a lungo, c’è un sistema che rileva la stanchezza e suggerisce di fare una sosta. Sicurezza che però nella valutazione di EuroNcap (effettuata nel 2019) si è fermata a 4 stelle; bene ma non benissimo.
Altro aspetto legato alla sicurezza: la guida notturna. I fari a matrice di Led, ossia adattivi, capaci cioè di adattarsi alle condizioni del traffico e di luce, sulla Corsa elettrica c’erano già al debutto nel 2019 (e andavano piuttosto bene). Adesso che il numero di Led è aumentato (da 8 a 14), anche la visibilità notturna è cresciuta, a vantaggio delle visibilità e, ancora una volta, della sicurezza stradale. Quanto alle manovre, la Corsa era già agile nel traffico, adesso con i sistemi di allerta dell’angolo cieco laterale, la telecamera a 180 gradi e quelli per l’assistenza al parcheggio, è tutto ancora più semplice e intuitivo. E se pensate che i sistemi Adas elencati siano ormai diffusi e “scontati”, vi sbagliate: con un’età media di oltre 13 anni, il parco circolante italiano è in gran parte privo di sistemi di assistenza alla guida; la conseguenza è l’elevato numero di incidenti stradali, molti proprio in città.
Prestazioni, autonomia e tempi di ricarica: ecco cosa offre la Corsa elettrica
E adesso veniamo a qualche considerazione su guida e prestazioni della Opel Corsa Electric. A questa voce, non possiamo che confermare quanto avevamo scritto nel nostro primo test drive: maneggevole, scattante (più di prima grazie almeno nella nuova versione con motore elettrico più potente da 115 kW o 156 cavalli), piacevole nel traffico cittadino, confortevole e silenziosa nell’extraurbano. La velocità massima, quale che sia la versione che sceglierete, rimane la stessa di prima, ossia 150 km/h. E, come prima, meglio non abusarne, a meno di voler vedere ridursi considerevolmente l’autonomia, i tratti autostradali affrontati a velocità elevate sono infatti i peggior nemici dell’auto elettrica perché ne riducono di molto l’autonomia: in media immaginate di contare su circa 300 chilometri “veri”.
Dipende anche da quale delle 3 modalità di guida usate di più: Normale, Eco o Sport. Il senso delle tre opzioni è intuibile, dalla scelta dipende, oltre che la maggior o minor dinamica di guida, anche l’effetto della frenata rigenerativa, quella cioè che ogni volta che frenate, affrontate tratti in discesa o, in genere, sollevate il piede dall’acceleratore, recupera energia che va ad alimentare l’autonomia elettrica.
Sui tempi di ricarica della batteria, Opel dichiara per quella veloce in corrente continua (quella delle colonnine da 100 kW per capirci) “fino all’80 per cento in meno di 30 minuti”, mentre per le altre opzioni c’è un caricatore monofase a 7,4 kW di serie, mentre quello trifase da 11 kW è a richiesta, ma accorcia i tempi di ricarica (se avete una wallbox) a circa 3 ore. E ora veniamo al prezzo: Opel Corsa Electric è disponibile a partire da 36mila 500 euro confermando ancora il forte divario rispetto all’analoga versione a benzina (da 19.450 euro); divario in parte colmabile accedendo agli incentivi previsti dal governo per il 2024, del quale si avrà conferma nel dettaglio a inizio febbraio; per aggiornamenti fate riferimento al sito del Mise.
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