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Addio vecchi concessionari? La possibile risposta a Salerno, dove è nato Electrified, il primo hub dedicato alla mobilità elettrica Hyundai.
A sottolineare la portata dell’evoluzione ci ha pensato una recente analisi di Deloitte con la pubblicazione del white paper dal titolo “L’evoluzione del settore verso l’agency model”. Sono sempre di più i produttori auto che anche in Europa stanno puntando a trasformare il modello di vendita e distribuzione sul territorio dei propri veicoli. L’ultimo esempio l’apertura a Salerno dello Hyundai Autosantoro Electrified, il primo hub della mobilità elettrica Hyundai in Italia, 3mila metri quadrati, alta efficienza energetica degli edifici, 8 punti di ricarica elettrica aperti al pubblico: “Una green house dedicata ai modelli elettrificati, elettrici e ibridi”, si legge in una nota. Uno spazio voluto da Hyundai per “favorire una cultura della mobilità del futuro”, con spazi dedicati alla classica vendita, e altri a workshop, eventi e iniziative aperte al pubblico con il coinvolgimento di istituzioni e mondo universitario. Dicevamo l’ultimo esempio…
Già, perché il primo caso (italiano) di trasformazione delle concessionarie in spazi innovativi, hub, store, persino agenzie dedicate alla mobilità, risale al 2010, quando a Milano, a due passi da piazza San Babila, apre il primo store Tesla. Pochi metri quadrati, un party ad invito con Elon Musk a stringere le mani ai selezionati invitati; parte da qui l’avventura Tesla in Italia, destinata poi ad arricchirsi di store più strutturati dove l’auto c’è ma diventa strumento per divulgare i valori della mobilità elettrica. Poi per la Casa di Paolo Alto arriveranno anche store più strutturati e persino centri assistenza, me sempre lontani dal modello della classica concessionaria, in qualche modo anticipatori di una trasformazione ormai in atto, di una modalità di proporre l’auto in contesti sempre più simili a beni di largo consumo. La rivoluzione non è che all’inizio.
Nel 2017, a Milano, apre il Volvo Studio. Anche in questo caso non una concessionaria auto. E nemmeno uno show-room. Piuttosto “un salotto”, quasi un angolo di Svezia nel cuore di Milano come è stato spesso definito, uno spazio dove le auto non si vendono, dove spesso non si espongono nemmeno, ma dove il brand esprime la sua identità, la sua visione della mobilità. Un luogo che nel tempo è diventato spazio espositivo, sede di concerti, eventi. Ma anche base del primo car sharing di prossimità della città, con la sua stazione di ricarica fast charge dedicata. Qualche anno dopo, nel 2022, al 265 di via del Corso a Roma apre il primo club Lynk & Co, il brand dedicato alla mobilità a noleggio; anche qui niente (o quasi) auto, ma “un’esperienza membership coinvolgente e distintiva” dove il noleggio di un’auto è proposto come l’ingresso in una community. Chiudiamo con Polestar, il brand svedese di auto elettriche che recentemente apre i primi Test drive hub a Roma e Milano; in questo caso le auto ci sono ma si vendono solo online e all’esperienza digitale si somma quella fisica del test drive.
Un processo inevitabile quello appena descritto e destinato a proseguire veloce. Il mondo della mobilità, soprattutto quello dell’auto elettrica, sta cambiando velocemente. Inevitabile che cambino anche gli strumenti di vendita, sempre più vicini agli stili di vita delle persone. Ai casi sopra si sommano gli esempi, l’ultimo quello di Lancia, di marchi che scelgono il Metaverso, showroom virtuali dove proporre la propria corporate identity, svelare prototipi o modelli “reali”. Capito signori? Ma la buona notizia in realtà è un’altra. Ossia che trasformazioni “epocali” come queste possano avvenire in continuità con la tradizione.
Proprio come è accaduto a Salerno per l’Autosantoro, concessionaria Hyundai dal 1984, una storia di famiglia, passione e tradizione lunga 55 anni e, oggi, portabandiera di quel cambiamento che non spaventa, anzi, spinge verso nuovi orizzonti, apre inediti capitoli in un Sud dove la mobilità elettrica fatica più che altrove. Un Sud eletto da Hyundai come nuovo punto di riferimento per chi sceglie di muoversi in elettrico, il primo ev store in Italia dove scoprire la gamma a “zero emissioni” del brand, come Ioniq 6, Ioniq 5, la versione elettrica di Kona (dopo l’estate il debutto della nuova generazione), o quella ibrida ricaricabile di Tucson plug-in. Ma anche le formule di noleggio pensate per chi vuole scoprire in elettrico la vicina Costiera Amalfitana e il Cilento. Insomma, una green house dal quale diffondere una nuova cultura della mobilità, sempre più accessibile, efficiente, condivisa. In una parola, sostenibile.
“Lavoriamo con la famiglia Santoro da quarant’anni e da sempre apprezziamo la cura e l’attenzione che dedica ai clienti”, ha spiegato Andrea Crespi, presidente e Ceo di Hyundai Italia, “Electrified è l’esempio di un progetto lungimirante (il primo in Italia) che rivela una visione di business sostenibile sul lungo termine, per noi il primo passo per lo sviluppo di una rete sempre più improntata alla mobilità zero emissioni in Italia. Imprenditori come Vincenzo Santoro”, ha concluso Crespi, “grazie alla sua organizzazione possono fare la differenza sul territorio, contribuendo a diffondere i nostri valori, la nostra strategia, su un mercato locale in cui Hyundai è il primo brand”. Vincenzo Santoro, titolare di Autosantoro, ha spiegato cosa significa affrontare questa nuova sfida.
“Electrified vuole essere un avamposto della nuova mobilità dedicato alla comunità, un luogo dove condividere e raccontare la visione della mobilità di Hyundai, dove provare su strada i vantaggi della mobilità elettrica, con il supporto di consulenti pronti ad illustrare i vantaggi dell’auto a ‘zero emissioni’, i temi legati alla ricarica. Un’idea”, ha spiegato Santoro, “che nasce diversi anni fa dalla volontà di voler creare una struttura innovativa, che guardi al futuro e all’innovazione, con l’obiettivo di proporre sul nostro territorio un nuovo modello di mobilità più sostenibile. Partendo dalla nuova sede, energeticamente autonoma grazie al fotovoltaico, dotata di 8 punti di ricarica aperti al pubblico (alcuni 24 ore su 24) e colonnine da 300 kWh che permettono ai nostri clienti di ricaricare un’auto elettrica in 15 minuti”. Clienti che, come spiega Santoro, “una volta provata l’auto elettrica non tornerebbero più indietro”, riconoscendone vantaggi economici e ambientali fondamentali per un territorio che, come la vicina Napoli, sta finalmente guardando a nuovi modelli di mobilità.
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