Il premio Abel, uno dei più importanti riconoscimenti per la matematica, è stato assegnato alla professoressa statunitense Karen Uhlenbeck.
Come si costruisce un quadrato magico
Nell’antichità erano considerati dei veri e propri portafortuna e venivano loro attribuite proprietà magiche.
Si chiamano “quadrati magici” combinazioni di numeri, disposti a forma di quadrato, in cui la somma dei numeri di ogni lato (verticale e orizzontale) e diagonale, sia sempre la stessa. I quadrati magici possono avere da un minimo di tre quadrati per lato (non ne esistono di due) in avanti.
Storia del quadrato magico
Nell’antichità erano considerati dei veri e propri portafortuna e venivano loro attribuite proprietà magiche. Esistono quadrati magici che la tradizione esoterica associa ai diversi pianeti favorendone l’influsso positivo.
Quadrato del Sator
Il quadrato Sator è un quadrato magico scoperto a Pompei nel 1936, fatto di parole anziché di numeri. Il quadrato è composto dalle cinque parole “sator, arepo, tenet, opera, rotas”. Incisioni simili sono state trovate su molti reperti archeologici rinvenuti in Europa e in Italia.
Quadrato magico di Dürer
Il quadrato magico appare anche nell’opera Melencolia I di Albrecht Dürer. L’incisione, realizzata nel 1514, è ricca di simbolismo e testimonia il fascino numerologico suscitato dai quadrati magici.
Costruzione di un quadrato magico
Per costruire un quadrato magico esistono dei complessi procedimenti matematici a partire dalla formula (N3+N)/2 , detta “costante del quadrato magico” e che corrisponde alla somma ottenibile su ogni fronte. Ma esistono anche scorciatoie.
Uno dei sistemi più semplici per costruire un quadrato magico, di lato dispari, è il seguente: si parte sempre dalla casella centrale del lato superiore e si procede nella sequenza numerica aggiungendo il numero successivo nel riquadro in diagonale a destra del livello superiore.
Quando la mossa richiederebbe di uscire dal quadrato, come in questo primo caso, si prosegue aggiungendo il numero seguente nella casella sul lato opposto della stessa riga in cui andrebbe collocato, nel posto in cui andrebbe, idealmente, se ci fosse un altro quadrato uguale adiacente (vedi il numero 2 rispetto al numero 1).
La stessa questione si ripropone per la mossa successiva. Il 3 andrebbe collocato a in alto a destra rispetto al 2, e slitta alla prima casella a sinistra della stessa riga superiore. Quando si ha completato la serie di numeri corrispondente al numero di lati del quadrato creato (in questo caso 3), si prosegue scendendo di una casella (vedi il numero 4 rispetto al numero 3).
Il 5 e il 6 seguono tranquillamente la regola generale e si dispongono in alto a destra rispetto al numero precedente. Per la stessa ragione spiegata al terzo punto, dopo il 6 il 7 prosegue la serie dalla casella sottostante. L’8, come quanto avvenuto con il 3, al secondo punto, si ritrova in alto a sinistra. E sempre per la stessa ragione il 9 va nella prima casella in basso della riga verticale centrale, non potendo andare in alto a destra dell’8. E a questo punto il quadrato magico è completato. Seguendo lo stesso procedimento possono essere disegnati anche quadrati molto più grandi, con risultato garantito… provare per credere.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Per indicare il 14 marzo, gli statunitensi scrivono 3,14: un perfetto pi greco che ha portato a festeggiare ogni anno in questa data il “pi day”
I primi a considerare il sistema numerico come base della vita furono i Greci, famoso il detto di Pitagora “Dio è un matematico”
A febbraio, in Irlanda, è stato introdotto un sistema di riciclo della plastica che ha permesso di raccogliere 630 milioni contenitori.
Roberta Redaelli, nel suo saggio Italy & Moda, raccoglie le voci del tessile. E invita il consumatore a fare scelte che lo spingano alla sostenibilità.
Scopri come mantenere le piante idratate durante le vacanze con metodi semplici ed efficaci, dalle bottiglie riciclate ai sistemi di irrigazione a goccia.
I cani si differenziarono dai lupi almeno 15mila anni fa, da allora è nata una delle specie animali a maggiore variabilità morfologica e comportamentale.
Sono una sequenza matematica, i cui elementi, legati dal rapporto aureo, si riscontrano in una straordinaria varietà di forme naturali.
di Marcella Danon Protagonisti non solo degli aspetti più freddi della vita quotidiana, i numeri sono un ponte teso tra il razionale e l’irrazionale, che esprime leggi e racchiude segreti condivisi dal mondo vegetale, animale, da arte, musica e architettura. Il loro rapporto con gli aspetti più sottili ed esoterici della realtà è conosciuto ormai da tempo, e ancora oggi i numeri