Nonostante non il mancato via libera dai paesi membri, la Commissione europea autorizzerà la commercializzazione del glifosato fino alla fine del 2023.
Salvo sorprese dell’ultimo minuto, il glifosato potrà essere utilizzato ancora per un altro anno sul territorio dell’Unione europea. A riportarlo è un articolo del settimanale tedesco Der Spiegel, secondo il quale la decisione è giunta dalla Commissione di Bruxelles, nonostante un parere negativo da parte degli stati membri.
Die Zulassung für Glyphosat in der Europäischen Union sollte eigentlich Ende des Jahres auslaufen. Die EU-Kommission will sie nun verlängern, obwohl viele Staaten nicht zugestimmt haben. https://t.co/S92M2GHxsx
Il glifosato potrà essere commercializzato fino al 15 dicembre 2023
Martedì 15 novembre, infatti, un comitato composto da rappresentanti di questi ultimi non era riuscito ad ottenere una maggioranza sufficiente per concedere il via libera al prolungamento dell’autorizzazione per la commercializzazione del pesticida. Già nello scorso mese di ottobre, d’altra parte, i governi dell’Unione Europea avevano bloccato la proposta dell’organismo esecutivo dell’Unione Europea.
Il glifosato è infatti, come noto, oggetto di un vivace dibattito ormai da molti anni. A partire per lo meno dal 2015, quando quando l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) classificò la sostanza come probabilmente cancerogena per l’uomo. Ne è nato un lungo braccio di ferro tra l’azienda produttrice, la Monsanto, oggi di proprietà della tedesca Bayer e il mondo dell’associazionismo ecologista. Ma anche numerosi dirigenti politici si sono schierati contro il suo utilizzo (prova ne è il mancato via libera ad un altro anno di commercializzazione).
A luglio del prossimo anno la valutazione dell’Efsa
La Commissione europea, dunque, con ogni probabilità deciderà di forzare la mano. L’autorizzazione attualmente in vigore, infatti, scade alla metà del prossimo mese di dicembre. E l’organismo guidato da Ursula von der Leyen ha, secondo Der Spiegel, “deciso di concedere un via libera provvisorio di un altro anno, fino al 15 dicembre del 2023”.
Ufficialmente, la decisione sarà dunque annunciata nelle prossime settimane. In barba ad ogni principio di precauzione, visto che la rivalutazione sulla possibile tossicità della sostanza, effettuata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), arriverà soltanto nel mese di luglio del prossimo anno.
Bayer è stata condannata negli Stati Uniti a un maxi-risarcimento a favore di tre agricoltori che per anni hanno usato il Roundup, a base di glifosato.
Nonostante studi contrastanti sugli impatti sanitari, e malgrado la divisione dei paesi membri, l’Unione europea ha autorizzato ancora l’uso di glifosato.
Gli attivisti di Pan Uk spiegano come i pesticidi contribuiscono a causare i cambiamenti climatici e come l’aumento di temperatura richieda, a sua volta, un maggiore impiego di pesticidi.