Il bike delivery, la consegna dell’ultimo miglio in bicicletta, rappresenta una valida soluzione per ridurre l’impatto ambientale nelle aree urbane.
Raddoppiati i Comuni ciclabili italiani premiati da Fiab
Sono raddoppiati i comuni che la Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab) ha voluto segnalare per l’impegno nel potenziamento della mobilità in bicicletta. A Bologna c’è stata la prima edizione della consegna delle bandiere gialle della ciclabilità italiana, che ha visto la premiazione di ben trentanove comuni. Salgono così a sessantanove i luoghi – di
Sono raddoppiati i comuni che la Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab) ha voluto segnalare per l’impegno nel potenziamento della mobilità in bicicletta. A Bologna c’è stata la prima edizione della consegna delle bandiere gialle della ciclabilità italiana, che ha visto la premiazione di ben trentanove comuni. Salgono così a sessantanove i luoghi – di ogni dimensione e tipologia, dalle grandi metropoli alle piccole realtà – insigniti del riconoscimento di Fiab.
Le bandiere gialle della ciclabilità italiana di Fiab con alcune sorprese dal Sud
Proprio Bologna, insieme a Torino, risulta la prima grande città a ottenere il premio della bandiera gialla della ciclabilità. La città è nota per la sua tradizione su due ruote e per le politiche a favore della mobilità ciclabile.
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Se ad essere premiate sono tanto città del nord come Trento che del sud come Lecce, la regione con più amministrazioni locali premiate risulta l’Abruzzo. Ben dieci comuni che, insieme, formano quasi un comprensorio cicloturistico lungo la Ciclovia Adriatica. A seguire, sempre a sorpresa, la Puglia con nove comuni principalmente nel Salento.
Sempre dal Sud arriva un’altra sorpresa: in Sicilia viene riconosciuto l’impegno di Favignana, definita “l’isola più ciclabile del Mediterraneo” in quanto le strade sono affollate di presone in bici, anche e soprattutto grazie all’ordinanza che vieta l’accesso alle auto nella stagione estiva.
“A soli otto mesi dal lancio dell’iniziativa, siamo davvero soddisfatti dell’interesse che il progetto Comuni ciclabili ha suscitato in tantissime amministrazioni locali che hanno fatto domanda di adesione – dice Alessandro Tursi, vice presidente Fiab e responsabile di Comuni ciclabili – Un risultato ben superiore alle nostre aspettative che dice, però, della volontà di tanti territori di volersi impegnare in politiche e iniziative concrete a favore di una mobilità sempre più sostenibile per le persone e per l’ambiente”.
Come diventare Comune ciclabile riconosciuto da Fiab
Non solo il conteggio dei chilometri di piste ciclabili: i sessantanove comuni italiani che possono sventolare la bandiera gialla con il relativo grado della ciclabilità hanno ottenuto un punteggio da uno a cinque bike-smile, apposto sulla bandiera e attribuito sulla base di diversi parametri di valutazione.
Per candidarsi a ricevere il riconoscimento di Comune ciclabile la singola amministrazione deve possedere almeno due requisiti tra quelli richiesti nella candidatura: uno nell’area infrastrutture urbane (ciclabili urbane e/o moderazione traffico e velocità) e uno in almeno una delle altre tre aree di valutazione (cicloturismo, governance e comunicazione-promozione).
Fiab propone la Guida ai comuni ciclabili d’Italia
Contemporaneamente alla consegna delle nuove bandiere gialle, Fiab annuncia l’uscita della prima edizione della Guida ai comuni ciclabili d’Italia scaricabile on line e che dà pieno riconoscimento verso l’esterno ai territori aderenti.
“L’idea di fondo dell’intero progetto – aggiunge Giulietta Pagliaccio, presidente Fiab – è quella di creare una vera e propria comunità italiana dei Comuni ciclabili, riconoscibili verso l’esterno ma soprattutto attivi tra loro per momenti di confronto e di scambio di esperienze e best practice in tema di mobilità ciclistica”.
La guida, oltre a dare visibilità alle best practice e all’offerta di ognuna delle sessantanove realtà coinvolte, sottolinea le finalità dell’intero progetto Comuni ciclabili di Fiab, ovvero valorizzare ogni tipo di impegno verso lo sviluppo di una mobilità più sostenibile per le persone e l’ambiente.
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