Il bike delivery, la consegna dell’ultimo miglio in bicicletta, rappresenta una valida soluzione per ridurre l’impatto ambientale nelle aree urbane.
Comuni ciclabili Fiab, la bandiera gialla ai virtuosi della bicicletta
Cresce la lista dei Comuni ciclabili a cui è stata assegnata la bandiera gialla di Fiab. In tutto 174 le mete bike-friendly da scoprire per un’estate in bici.
C’è la storica bandiera blu per le località di mare, quella verde per chi in montagna si impegna per la sostenibilità e poi c’è la bandiera gialla che – non tutti sanno – sventola sui comuni ciclabili. L’idea di assegnare un riconoscimento alle amministrazioni amiche della bicicletta nasce da Fiab Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ben cinque anni fa, con l’obbiettivo da un lato di punzecchiare i più pigri affinché adottino politiche a favore della mobilità ciclistica e dall’altro lato per dare il meritato risalto a chi ha già messo in campo iniziative bike-friendly. Insomma, una sana competizione che attraverso l’assegnazione della bandiera accende i riflettori sul tema della mobilità attiva, valorizzando le località più accoglienti per chi si muove su due ruote.
Molti sono i passi in avanti fatti in questi anni, anche se mai abbastanza per chi si occupa di mobilità sostenibile e conta sulle due ruote per trasformare il volto delle città. Comunque i numeri delle bandiere gialle danno segnali positivi. Infatti, stando all’ultima valutazione che si è chiusa a luglio, la lista dei comuni ciclabili si allunga e nel 2022 arriva a comprendere 174 comuni. Tra questi troviamo 9 capoluoghi di regione (Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze, Bari, Ancona, L’Aquila, Trento) a cui si affiancano altri 25 capoluoghi di provincia.
Comuni ciclabili, il punteggio da 1 a 5
La valutazione del grado di ciclabilità di ogni territorio è espressa con un punteggio che va da uno a cinque, indicato con il simbolo dei “bike smile”. Lo stesso simbolo che ritroviamo sulla bandiera gialla consegnata ad ogni comune ciclabile insieme ad una valutazione che include utili suggerimenti in merito a interventi da intraprendere.
“Quando in Fiab abbiamo pensato a un riconoscimento da attribuire alla ciclabilità dei territori, siamo stati visionari e ambiziosi avendo come capitale le nostre competenze di urbanisti e la nostra infaticabile dedizione alla mobilità in bicicletta – afferma Alessandro Tursi, presidente di Fiab. L’iniziativa dopo cinque anni è cresciuta velocemente ma soprattutto – come sottolinea Tursi – i comuni hanno compreso e apprezzato lo sforzo della federazione per produrre valutazioni attendibili. “Hanno compreso anche l’approccio propositivo e collaborativo per fornire suggerimenti e proposte adatte alle specifiche realtà. La soddisfazione più grande è vedere come tante amministrazioni abbiano implementato gli sforzi per migliorarsi ogni anno. Siamo sempre felici di riconoscere i bike smile in più quando i punteggi superano le varie soglie. La sfida più grande per il futuro di Fiab-Comuni Ciclabili è quella di essere all’altezza del lavoro fatto fin qui e di onorare la fiducia che sempre più comuni ripongono in Fiab”.
La classifica dei comuni virtuosi
Vi è mai capitato di trascorrere del tempo in una località con cinque “bike smile”? Niente auto strombazzanti a zonzo, l’aria è pulita e l’atmosfera tranquilla. Non è un miraggio ma è ciò che accade nei tredici comuni che si sono aggiudicati i cinque bike smile di Fiab, come per esempio l’isola di Favignana. Chi ci è stato ricorderà il via vai dai noleggiatori e le distese di bici (più economiche rispetto agli scooter) parcheggiate a ridosso delle spiagge. Non si deve pagare il parcheggio e si riscopre il piacere di muoversi liberi da rumore, traffico e inquinamento. Con la nota che quest’isola rappresenta la sola località della Sicilia inserita nella rete di Comuni Ciclabili.
Anche gli altri 12 virtuosi meritano di essere citati e soprattutto pedalati: il piccolo paese di Arborea in Sardegna (OR), Bolzano, Cavallino Treporti (VE), Cesena, Ferrara, Grado (GO), Merano, Pesaro, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini e Schio (VI).
In classifica le regioni che primeggiano per bandiere gialle sono il Veneto con 30 comuni e l’Emilia Romagna con 29, seguite da Abruzzo con 19 comuni e da Lombardia, Marche e Puglia, ciascuna con 16 comuni. A partire da settembre si riaprirà la partita, con le candidature per l’edizione 2023 di Fiab-Comuni Ciclabili.
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