Con Austral l’auto ibrida diventa anche agile. Grazie alle quattro ruote sterzanti

Austral è un’ibrida formato famiglia, connessa, efficiente, pratica e adatta anche alla città, dove grazie alle quattro ruote sterzanti è più facile da parcheggiare.

Renault Austral: fuori un suv dalle dimensioni accettabili, parte di quel segmento “C” che ormai domina le classifiche di vendita globali; per capirci fra le alternative più accreditate c’è un altro suv ibrido, Nissan Qashqai e-Power. Dentro, un abitacolo spazioso, dominato – come accade ormai di frequente – da grandi display. “Sotto”, inteso come la parte meccanica, un sistema ibrido efficiente, grazie al quale consumi ed emissioni diventano una voce rassicurante. Poi, una quasi unicità: quattro ruote sterzanti, soluzione (optional fornito insieme a sospensioni posteriori più confortevoli) che, come vedremo più avanti, semplifica la vita a chi ha difficoltà nelle manovre.

Altro aspetto importante di Austral: sono fino a 32 dispositivi di assistenza alla guida (gli Adas del quale vi abbiamo parlato spesso), che grazie a sensori, radar e telecamere sono preziosi per aumentare la sicurezza alla guida, a breve vedremo come. Intanto i prezzi che per la versione full hybrid partono da 39mila 500 euro, 32mila per le versioni mild hybrid.

Abitacolo: quando la luce migliora la serenità di guida

Dicevamo dimensioni esterne “accettabili”: nel dettaglio parliamo di una lunghezza di 4 metri e 51 metri, troppi se viaggiate spesso nel traffico, ideali se avete una sola auto e una famiglia da trasportare. Lo spazio interno è organizzato in modo da rendere il viaggio confortevole; comoda la ricarica dello smartphone a induzione, ampi e numerosi i vani per riporre gli oggetti, due i porta bevande e altrettante le prese Usb anteriori, a cui si sommano le due destinate ai passeggeri posteriori. Per chi viaggia spesso con l’oscurità, l’illuminazione a bordo è particolarmente curata, può adattarsi alla luminosità esterna e cambiare colore automaticamente ogni 30 minuti: di giorno i colori freddi, di notte tinte più calde per aumentare la sensazione di comfort.

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L’abitacolo è reso molto luminoso dal tetto in vetro; curata la qualità dei materiali © Renault

Più spazio per i bagagli o i passeggeri?

Bene la qualità dei materiali, in generale la sensazione è di una generale attenzione alla cura, con dettagli in legno di frassino e materiali morbidi al tatto (una nota specifica che “circa un migliaio di criteri sono stati presi in considerazione con riferimento all’estetica, all’esperienza tattile e ai rumori emessi dagli elementi mobili”) e “animal free” come l’Alcantara. I sedili anteriori sono ampi, regolabili elettricamente e, volendo, riscaldabili e dotati di funzione massaggio della zona lombare, inoltre la posizione di guida rialzata consente una maggiore visibilità sulla strada.

Per chi viaggia dietro l’abitabilità è molto buona sia per le gambe, sia per la testa, con il vantaggio del sedile posteriore che, oltre che ripiegabile in due parti (anche l’inclinazione dello schienale è regolabile), ogni singola parte può scorrere per 16 centimetri, una soluzione utile per dare più spazio al bagagliaio o ai passeggeri a seconda delle esigenze. Infine, il bagagliaio: lo spazio è buono (un filo meno sulla versione full hybrid a causa delle batterie). Se caricate spesso, il portellone posteriore elettrico è molto comodo perché anche a mani impegnate si può aprire passando il piede sotto il sensore del paraurti posteriore.

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Il sedile posteriore scorrevole permette di dare più spazio ai bagagli o ai passeggeri posteriori © Renault

Austral è disponibile con 2 o 4 ruote sterzanti, ecco le differenze

Due versioni, a 2 o 4 ruote sterzanti; per capirci la differenza sta soprattutto nel diametro di sterzata: 11,2 metri nel primo caso, 10,1 metri nel secondo, (sembra poco ma nelle manovre la differenza si sente). Quanto alla scelta della versione, meglio puntare sulla E-Tech full hybrid, la migliore in termini di rapporto fra consumi, prestazioni ed emissioni. In questo caso al motore benzina a 3 cilindri turbo con una cilindrata di 1,2 litri si aggiunge un secondo motore elettrico da 50 kW.

Il risultato è notevole in termini di prestazioni, con in più la comodità di un cambio automatico che insieme alle 15 possibili combinazioni di funzionamento del sistema ibrido rende la guida fluida nella maggior parte delle condizioni di guida, non in tutte però: a volte si generano vibrazioni e variazioni di regime avvertibili nel passaggio fra le varie modalità del sistema ibrido. La versione full hybrid è disponibile con due livelli di potenza, 160 o 200 cavalli, la prima più efficiente (consumi di 4,6 l/100 km ed emissioni di 102 g/km di CO2), la seconda più performante. E a proposito di efficienza, anche per Austral la città si conferma la situazione che offre i livelli più alti di efficienza e dove si viaggia praticamente sempre (fino all’80 per cento del tempo) in elettrico.

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Le 4 ruote sterzanti sono optional; il vantaggio è nelle manovre ma anche su strada dove migliora la manovrabilità © Renault

Come funziona il sistema ibrido (e come sfruttarlo al meglio)

Elettrica, ibrida o solo termica (il motore benzina fa girare le ruote e ricarica la batteria). Ecco le modalità con cui può funzionare Renault Austral. A cui si aggiunge la funzione di frenata rigenerativa che prevede 4 livelli di recupero selezionabili grazie ai comandi al volante e che permette non solo di ricaricare la batteria ogni volta che si solleva il piede dall’acceleratore, ma anche di ridurre consumo ed emissioni dei freni. Tre le modalità di guida (Eco, Comfort e Sport) con una quarta modalità personalizzabile; utile il sistema che suggerisce la modalità Eco quando si guida in città.

E per capire quanto sostenibile è il nostro stile di guida, basta leggere nella strumentazione la quantità di potenza richiesta quando acceleriamo e recuperata quando freniamo; è possibile anche verificare la quantità di energia elettrica disponibile e i flussi di energia fra la parte termica ed elettrica; utile anche lo “storico” che mostra la distanza percorsa in modalità solo elettrica.

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Austral è disponibile nelle versioni full hybrid da 160 o 200 cavalli, o nelle versioni mild hybrid © Renault

Sicurezza: se l’auto pensa anche a pedoni e ciclisti

Dicevamo all’inizio dei 32 Adas, ossia i dispositivi di assistenza alla guida disponibili su Renault Austral. Si va dall’head-up display che proietta sul parabrezza le principali informazioni di viaggio (molto utile la funzione che sfruttando un sistema predittivo segnala quando rilasciare il pedale dell’acceleratore per risparmiare carburante in prossimità di una curva, di un casello o di un incrocio), all’adaptive cruise control e all’assistenza al mantenimento nella corsia, che grazie alla geolocalizzazione e al navigatore si adattano al tipo di strada (e riconoscono incroci e rotatorie), fino ai sistemi che rilevano i segnali di limite di velocità, a quelli per il parcheggio automatico.

Importanti anche i sistemi per la protezione di pedoni e ciclisti come la frenata automatica di emergenza in retromarcia che grazie ai sensori a ultrasuoni rilevano un potenziale ostacolo, fino ad attivare una frenata di emergenza per evitare l’urto. Pensando alla sicurezza stradale molto utile anche l’Occupant safety exit che avvisa quando si sta per aprire la portiera del sopraggiungere di un altro veicolo, una moto o un ciclista.

Google è l’assistente personale, in auto come sullo smartphone

Infine, la connettività, aspetto irrinunciabile su tutti i nuovi modelli. Anche su Austral tutto si comanda dal grande display. La navigazione è affidata a Google maps, l’assistente vocale è sempre quello di Google, così come le App. Tutto è personalizzabile, come uno smartphone, usando le dita o i comandi vocali. Scontata la connessione Bluetooth automatica dello smartphone e utili gli aggiornamenti automatici di applicazioni e mappe per la navigazione, che fornisce informazioni sul traffico in tempo reale, punti di interesse, ristoranti e molto altro. Ovviamente anche la manutenzione è “connessa”; quando è tempo di un tagliando, quando freni o batteria richiedono interventi, si viene invitati a passare in officina: in un Paese che ha il parco auto circolante più vecchio (e insicuro) d’Europa, sistemi come questo contribuiscono a mantenere efficienti e sicure più a lungo le nuove auto.

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