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Concerti e racconti tra le azalee e le stelle, i 60 anni del Parco San Grato
Nel Canton Ticino, in Svizzera, il Parco San Grato è un giardino botanico che custodisce azalee, rododendri, conifere, e che regala viste mozzafiato sul lago di Lugano e sui monti circostanti. Scopritelo attraverso tanti eventi e cinque sentieri tematici nell’anno del suo 60esimo anniversario.
Sopra il Lago di Lugano, a 700 metri di altitudine tra le colline del borgo di Carona, si trova il giardino botanico Parco San Grato. Cos’ha di tanto speciale questo luogo dove #lanaturatirivuole? Nei suoi 62mila mq di estensione ospita la più vasta collezione di specie di azalee, rododendri e conifere del Canton Ticino. E non solo. Il giardino rivela molti punti panoramici da cui ammirare la città di Lugano con il suo lago e le vette alpine circostanti. Il parco è sempre aperto (per di più a ingresso gratuito) e quest’anno c’è un motivo in più per andarci perché si festeggia il 60esimo anniversario della sua fondazione.
Il parco di San Grato tra passato e presente
Feste con cucina tradizionale, concerti, visite guidate, mostre, conferenze e mercatini animeranno il giardino e il territorio circostante fino a ottobre, rendendo omaggio dunque ai 60 anni del Parco San Grato, che fu creato nel 1957 da Luigi Giussani, fondatore dell’ex acciaieria Monteforno di Bodio. Fu l’industriale a piantare le prime azalee e le prime conifere, poi negli anni ’80 la proprietà del parco passò nella mani di Ubs. Nel 1997, infine, la società finanziaria regalò il parco all’ente del Turismo di Lugano che vi costruì un parco giochi e creò cinque sentieri tematici per attraversare questo speciale tappeto fiorito. Una curiosità: prima che il territorio diventasse parco, in questa zona faceva pascolare i suoi cavalli il giurista Martin Winterhalder che passò alla storia come l’inventore della cerniera lampo.
La festa per il 60esimo anniversario
Tra gli eventi a cui partecipare non perdete Caronaimmagina, una mostra en plein air (fino al 15 ottobre) in tre distinti percorsi fotografici che si snodano nelle vie del centro di Carona per riscoprire la storia e la tradizione artistica del borgo. Ci sono poi diverse visite guidate che vi portano alla scoperta delle chiese di Carona, del Parco San Grato o di entrambi. Miti di stelle vi dà invece appuntamento il 22 luglio con racconti e canti da ascoltare sotto il cielo stellato della notte attraverso un breve itinerario nel parco. Per i bambini non mancherà lo spettacolo che narra di Lola, una piccola bolla di sapone che nasce tra i rami e le foglie di un albero di mele canterine, mentre per i più grandi è stato organizzato, il 3 settembre, il concerto dei Cantori delle Cime con aperitivo a seguire.
Cinque modi per visitare il Parco San Grato
Sono cinque i percorsi attraverso cui scoprire il parco San Grato. Scegliete quello che vi ispira di più oppure percorreteli tutti! Potete iniziare dal sentiero botanico (1,7 km) dove alcuni pannelli informativi illustrano la vegetazione del giardino, dove viene segnalato il nome di conifere e latifoglie e dove una mappa dei continenti ne indica la provenienza. Se invece amate le viste mozzafiato optate per il sentiero panoramico che collega per 2 km i punti del parco da dove si possono ammirare le cime più note delle Alpi come il Monte San Salvatore e il Monte Arbostrora, oltre al lago di Lugano. Per i bambini l’ideale è il sentiero della fiaba dell’azalea (lungo 250 metri e in prossimità del parco giochi). Se il sentiero artistico vi farà passeggiare tra le sculture di arte contemporanea che periodicamente vengono aggiunte all’interno del parco, il percorso sensoriale è invece un cammino alla ricerca di sensazioni dimenticate a contatto con la natura. E se non volete perdere questa vicinanza ritrovata con l’ambiente naturale, approfittate della visita al parco per sostare qualche giorno nella regione dove ci sono tante soluzioni per il soggiorno che offrono il relax che ci vuole durante una vacanza. Per tutte le informazioni: #svizzeraturismo.
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