Le studentesse del liceo di Ravenna saranno le prime in Italia a beneficiare di un congedo mestruale a scuola.
Per una donna su quattro in Italia la mestruazione è invalidante e il 13,5 per cento testimonia un ciclo molto doloroso.
In Spagna il Congresso ha da poco approvato una legge sul congedo mestruale sul luogo di lavoro.
Dal 2023 le studentesse del liceo artistico Nervi Severini di Ravenna potranno beneficiare di due giorni al mese di congedo mestruale. La misura è la prima in Italia di questo genere e nasce dalla pressione delle associazioni studentesche. Chi soffre di dismenorrea potrà presentare un certificato medico e le sue assenze non andranno a incidere sui vincoli di frequenza definiti dalla legge nazionale.
Nelle scorse settimane la camera dei deputati della Spagna ha approvato una legge nazionale sul congedo mestruale, così come il Consiglio comunale di Zurigo, in Svizzera.
La prima volta italiana
Per una donna su quattro in Italia la mestruazione è invalidante e il 13,5 per cento testimonia un ciclo molto doloroso. Negli ultimi mesi i rappresentanti d’istituto del liceo artistico Nervi Severini di Ravenna hanno raccolto le testimonianze di 16 studentesse sul legame tra i loro dolori mestruali e le difficoltà a seguire le attività scolastiche. A partire da qui hanno presentato al preside Gianluca Dradi una proposta di istituire un congedo mestruale mensile per chi soffre di dismenorrea, che ora è stata recepita e diverrà operativa dal 2023.
grazie Chiara (scusa non so il tuo cognome), del liceo di Ravenna, che hai sollevato un problema importante facendo ricerche e ricerca. E grazie al preside che ti ha ascoltata. a piccoli passi, cambiamo il mondo e lo rendiamo più femminista #congedomestruale
Il nuovo regolamento prevede, dietro la presentazione di certificato medico, fino a due giorni di congedo al mese, che non verranno conteggiati nel calcolo delle ore di frequentazione scolastica obbligatoria previste dalla legge italiana. Quest’ultima infatti stabilisce che ogni studente debba presenziare a tre quarti delle ore di lezione annuali, ma dà la possibilità alle singole scuole di fissare delle deroghe davanti a particolari problematiche. Il Nervi Severini di Ravenna ha fatto rientrare la dismenorrea tra queste, escludendo i giorni di assenza correlati dal conteggio finale.
Si tratta della prima volta che una scuola italiana introduce una delibera di questo tipo. Tra l’altro lo stesso istituto è tra i pochi nel paese ad aver predisposto anche la carriera alias, cioè la possibilità di adottare un nome di elezione per gli studenti transgender.
Il congedo mestruale all’estero
A metà dicembre il Congresso della Spagna ha approvato una legge che introduce il congedo mestruale sul luogo di lavoro. La misura, che deve ancora avere l’okey dal Senato, stabilisce che dietro presentazione di certificato medico le donne con dolori mestruali invalidanti avranno diritto a tre giorni al mese di malattia, che saranno finanziati dallo Stato.
Aprobamos en #CMin la #LeySaludSexual que amplía los derechos sexuales y menstruales de las mujeres, garantiza el aborto en igualdad de condiciones y protege sus derechos en el ámbito reproductivo. Avanzamos en feminismo. Las mujeres deben poder decidir libremente sobre sus vidas pic.twitter.com/Olu0qQYzUm
Nello stesso disegno di legge sono previste peraltro tutta una serie di altre misure nel campo della salute sessuale e riproduttiva, come la distribuzione gratuita di assorbenti nelle scuole e nelle carceri e una facilitazione ai servizi di interruzione di gravidanza e di contraccezione. A inizio dicembre invece a Zurigo, in Svizzera, il Consiglio comunale ha introdotto per le sue dipendenti che soffrono di dismenorrea la possibilità di un congedo mestruale di cinque giorni lavorativi, a carico dello Stato.
Fuori dall’Europa il congedo mestruale è già realtà in Zambia, l’unico paese africano ad avere una legge nazionale di questo tipo, che prevede un giorno di assenza giustificata al mese. In Asia misure statali simili esistono in Giappone, Corea del Sud, Indonesia e Taiwan.
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