
Il ritratto di un bambino mutilato a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza ha vinto il World press photo 2025, il concorso fotografico che da 70 anni documenta le complessità del presente.
E adesso? Dopo il Brexit, la domanda sorge spontanea non solo per i cittadini britannici, ma anche per quelli europei, italiani compresi. La domanda è per chi va, ma anche per chi resta: cosa succederà all’Europa dopo l’addio della Gran Bretagna? A parte il crollo fisiologico delle Borse di tutta Europa, all’indomani del referendum gli
E adesso? Dopo il Brexit, la domanda sorge spontanea non solo per i cittadini britannici, ma anche per quelli europei, italiani compresi. La domanda è per chi va, ma anche per chi resta: cosa succederà all’Europa dopo l’addio della Gran Bretagna? A parte il crollo fisiologico delle Borse di tutta Europa, all’indomani del referendum gli interrogativi sono sia di carattere politico che economico e preoccupano non poco il governo italiano. Mentre a livello europeo sono subito scattati contatti, meeting e appuntamenti per porre un freno a eventuali ulteriori spinte separatiste. Come quelle dell’Olanda, ma non solo: anche in Italia qualcuno freme.
Il leader della Lega Nord Matteo Salvini, per esempio, ha subito recuperato l’idea di una consultazione popolare sull’uscita dall’Unione europea anche nel nostro paese, lanciando già la raccolta delle firme: “Provo invidia per gli inglesi (britannici, ndr). Ora riproveremo fuori da Parlamento a raccogliere le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che permetta agli italiani di votare”. E sebbene alla vigilia del voto inglese Beppe Grillo si fosse detto poco convinto della Brexit, il Movimento 5 stelle è da sempre fautore di un referendum non tanto sull’Europa (“che comunque deve cambiare”) quanto sull’euro: “È la strada più cara al Movimento 5 stelle, quella di chiedere ai cittadini un parere sugli argomenti decisivi per i popoli. Nessun governo deve aver paura delle espressioni democratiche del proprio popolo, anzi deve considerare il suo volere come il più autorevole dei mandati” dice il Movimento all’indomani del voto.
Evviva il coraggio dei liberi cittadini!
Cuore, testa e orgoglio battono bugie, minacce e ricatti.
GRAZIE UK, ora tocca a noi. #Brexit— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 24 giugno 2016
Il premier Matteo Renzi non ha nascosto il suo disappunto, commentando l’esito britannico, e si è preoccupato essenzialmente della questione finanziaria: “E’ un giorno senza precedenti e non facile ma l’Europa ha dimostrato di essere più forte di ogni difficoltà. Il governo e le istituzioni europee sono nelle condizioni di garantire con qualsiasi mezzo la stabilità del sistema finanziario e la sicurezza dei risparmiatori”.
Ma dal punto di vista meramente economico, secondo uno studio della Sace, l’Italia potrebbe perdere solo in export verso la Gran Bretagna fino a 500 milioni di euro nel 2016 e anche 1,7 miliardi di euro l’anno prossimo. Senza contare gli italiani che vivono, studiano e lavorano nel Regno Unito: solo a Londra sono mezzo milione e si ritroveranno improvvisamente immigrati a tutti gli effetti, con tasse universitarie più alte per chi lavora, permessi di soggiorno e di lavoro più difficili da ottenere, assegni di disoccupazione negati.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il ritratto di un bambino mutilato a causa dei bombardamenti israeliani a Gaza ha vinto il World press photo 2025, il concorso fotografico che da 70 anni documenta le complessità del presente.
La Corte di Cassazione dà ragione a una famiglia arcobaleno che aveva chiesto di reintrodurre la dicitura “genitori” nella carta d’identità dei minori.
Il Partito democratico (Pd) brilla a Torino e Bologna ma rischia a Milano, va male a Roma e perde a Napoli. Il Movimento 5 stelle (M5s) vola a Roma e brilla a Torino, ma è praticamente assente altrove. E il centrodestra batte in ritirata ovunque, ma a Milano si gioca la partita in un testa a testa
Presentato il progetto che porta nelle scuole secondarie forniture gratuite di assorbenti, ed è prevista anche una campagna di sensibilizzazione.
Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale per il comparto del vino italiano. Ora con i dazi le cose rischiano di cambiare e si prospettano pesanti perdite.
Abbiamo chiesto a chi sta vivendo i tagli voluti dal governo di Washington, di raccontarci la loro esperienza. A rischio il progresso e il futuro stesso del nostro pianeta.
In Italia il 35 per cento di padri aventi diritto preferisce non usufruire del congedo di paternità, sottolineano Inps e Save the Children.
Un elenco delle parole che l’amministrazione Trump sta scoraggiando o cancellando da siti e documenti delle agenzie federali, legate al clima e ai diritti.
Il presidente della Repubblica incontra a Hiroshima l’associazione Nikon Hidankyo, Nobel per la Pace, e lancia un appello al disarmo, non solo nucleare.