La raccolta differenzata tocca quota 66,6 per cento a livello nazionali, con disparità territoriali ancora forti ma in diminuzione. Aumenta l’export.
Referendum e danni all’export, le conseguenze del Brexit sull’Italia
E adesso? Dopo il Brexit, la domanda sorge spontanea non solo per i cittadini britannici, ma anche per quelli europei, italiani compresi. La domanda è per chi va, ma anche per chi resta: cosa succederà all’Europa dopo l’addio della Gran Bretagna? A parte il crollo fisiologico delle Borse di tutta Europa, all’indomani del referendum gli
E adesso? Dopo il Brexit, la domanda sorge spontanea non solo per i cittadini britannici, ma anche per quelli europei, italiani compresi. La domanda è per chi va, ma anche per chi resta: cosa succederà all’Europa dopo l’addio della Gran Bretagna? A parte il crollo fisiologico delle Borse di tutta Europa, all’indomani del referendum gli interrogativi sono sia di carattere politico che economico e preoccupano non poco il governo italiano. Mentre a livello europeo sono subito scattati contatti, meeting e appuntamenti per porre un freno a eventuali ulteriori spinte separatiste. Come quelle dell’Olanda, ma non solo: anche in Italia qualcuno freme.
Il referendum sull’Euro e quello sulla Ue, ecco la Brexit
Il leader della Lega Nord Matteo Salvini, per esempio, ha subito recuperato l’idea di una consultazione popolare sull’uscita dall’Unione europea anche nel nostro paese, lanciando già la raccolta delle firme: “Provo invidia per gli inglesi (britannici, ndr). Ora riproveremo fuori da Parlamento a raccogliere le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che permetta agli italiani di votare”. E sebbene alla vigilia del voto inglese Beppe Grillo si fosse detto poco convinto della Brexit, il Movimento 5 stelle è da sempre fautore di un referendum non tanto sull’Europa (“che comunque deve cambiare”) quanto sull’euro: “È la strada più cara al Movimento 5 stelle, quella di chiedere ai cittadini un parere sugli argomenti decisivi per i popoli. Nessun governo deve aver paura delle espressioni democratiche del proprio popolo, anzi deve considerare il suo volere come il più autorevole dei mandati” dice il Movimento all’indomani del voto.
Evviva il coraggio dei liberi cittadini!
Cuore, testa e orgoglio battono bugie, minacce e ricatti.
GRAZIE UK, ora tocca a noi. #Brexit— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 24 giugno 2016
Le preoccupazioni finanziarie e le perdite dell’export
Il premier Matteo Renzi non ha nascosto il suo disappunto, commentando l’esito britannico, e si è preoccupato essenzialmente della questione finanziaria: “E’ un giorno senza precedenti e non facile ma l’Europa ha dimostrato di essere più forte di ogni difficoltà. Il governo e le istituzioni europee sono nelle condizioni di garantire con qualsiasi mezzo la stabilità del sistema finanziario e la sicurezza dei risparmiatori”.
Ma dal punto di vista meramente economico, secondo uno studio della Sace, l’Italia potrebbe perdere solo in export verso la Gran Bretagna fino a 500 milioni di euro nel 2016 e anche 1,7 miliardi di euro l’anno prossimo. Senza contare gli italiani che vivono, studiano e lavorano nel Regno Unito: solo a Londra sono mezzo milione e si ritroveranno improvvisamente immigrati a tutti gli effetti, con tasse universitarie più alte per chi lavora, permessi di soggiorno e di lavoro più difficili da ottenere, assegni di disoccupazione negati.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Negli ultimi mesi in Sardegna ci sono stati incendi e sabotaggi, molte fake news e spazi occupati, ma si è dato meno spazio alla vera questione: la democratizzazione degli impianti rinnovabili.
Il Partito democratico (Pd) brilla a Torino e Bologna ma rischia a Milano, va male a Roma e perde a Napoli. Il Movimento 5 stelle (M5s) vola a Roma e brilla a Torino, ma è praticamente assente altrove. E il centrodestra batte in ritirata ovunque, ma a Milano si gioca la partita in un testa a testa
Il deposito Eni di Calenzano è stato posto sotto sequestro dopo l’esplosione che ha ucciso cinque persone, ferendone 26.
Respinto il ricorso delle associazioni ambientaliste sul Terminillo. Per loro l’opera sarà dannosa per l’ambiente e per l’orso marsicano.
Il 27 novembre aprono le candidature per la seconda edizione di Women in Action, il programma di LifeGate Way dedicato all’imprenditoria femminile.
Nel 2023 sono state uccise 85mila donne nel mondo: nel 60 per cento dei casi, il colpevole era il partner o un membro della famiglia.
Primo passo per la legge sui reati contro gli animali: aumentano pene e sanzioni, ma per molti il testo è un compromesso al ribasso.
I comuni potranno istituire limiti di velocità al ribasso solo in determinate condizioni, arriva l’assicurazione per il monopattino.