Le emissioni di gas serra continuano a crescere senza sosta e senza paura. Perché i primi a essere incoscienti e a sfidare il clima siamo noi.
Cop 21, presentati il logo ufficiale e il video della conferenza di Parigi
Laurent Fabius, ministro degli Esteri francese, ha presentato mercoledì 14 gennaio il logo ufficiale della conferenza sul clima di Parigi (Cop 21) da lui presieduta. I lavori si terranno dal 30 novembre all’11 dicembre. La Cop 21 è l’ultimo appuntamento per far sì che la comunità internazionale raggiunga un accordo globale per limitare le emissioni
Laurent Fabius, ministro degli Esteri francese, ha presentato mercoledì 14 gennaio il logo ufficiale della conferenza sul clima di Parigi (Cop 21) da lui presieduta. I lavori si terranno dal 30 novembre all’11 dicembre. La Cop 21 è l’ultimo appuntamento per far sì che la comunità internazionale raggiunga un accordo globale per limitare le emissioni di CO2 in atmosfera.
Anche se si tratta di un obiettivo quasi utopico, Fabius ha ribadito il suo impegno a far sì che la conferenza si concentri sulla necessità di mantenere l’aumento della temperatura media globale entro i due gradi centigradi. Il 15 gennaio è stato pubblicato sul canale Youtube del ministero degli Esteri francese anche il video di presentazione della conferenza. A breve verrà lanciato il sito ufficiale.
Alla Cop 21 parteciperanno i delegati di 196 paesi insieme a esponenti delle organizzazioni internazionali e della società civile per un totale di 40mila addetti ai lavori. Inoltre è previsto l’arrivo di 300 giornalisti. Di seguito il testo in italiano del video.
Oggi lo sappiamo. A causa delle nostre attività il pianeta si surriscalda. Siamo tutti minacciati, le specie animali si estinguono, si innalza il livello dei mari, uomini e donne sono cacciati dalle loro case perché non hanno più cibo, acqua, terre coltivabili. Eppure esistono soluzioni concrete e con queste, delle opportunità. Lavoro. Più condivisione. Più speranze per il futuro. A Parigi 2015 i governi di tutto il mondo si riuniranno per decidere, affinché Parigi 2015 sia una conferenza decisiva per il clima. Contiamo su di voi.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Con le promesse attuali dei governi sul clima, il riscaldamento globale toccherà i 2,6 gradi nella migliore delle ipotesi; 3,1 gradi nella peggiore.
Il leader dell’Azerbaigian, che a novembre ospita la Cop29, è stato accolto in Italia come un partner strategico. Cruciali le intese sul gas. Ma non sono mancate le critiche degli attivisti per la linea dittatoriale che continua a perseguire.
Azerbaigian, il partito al governo vince le parlamentari ma nel Paese della Cop29 non c’è democrazia
Il partito del presidente Ilham Aliyev conferma la maggioranza dei seggi, ma gli osservatori internazionali parlano di voto non democratico. Nuova ondata di repressioni nel petrol-Stato che a novembre ospiterà la Conferenza delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici
L’ultimo caso riguarda un attivista del movimento per la democrazia. Sarebbe stato detenuto per due giorni e torturato. Aveva aiutato un giornalista a lasciare il paese di nascosto.
Riuniti a Bonn per cercare di preparare il terreno per la Cop29 sul clima di Baku, i rappresentanti di quasi 200 nazioni sono apparsi bloccati.
Dopo le critiche, il presidente Aliyev espande il comitato organizzativo di Cop29 a 42 elementi, includendo 12 donne. Le donne sono storicamente sottorappresentate nei principali vertici sul clima.
L’attuale ministro dell’Ambiente e delle Risorse naturali dell’Azerbaigian ed ex alto dirigente della compagnia petrolifera nazionale sarà il presidente della Cop29, in programma a Baku il prossimo novembre.
La Cop28 è finita, ma bisogna essere consapevoli del fatto che il vero test risiede altrove. Dalla disinformazione al ruolo delle città, ciò che conta avviene lontano dai riflettori.