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Copenaghen, 5 cose da vedere nella città più consigliata da Lonely Planet per il 2019
Copenaghen, la capitale della Danimarca, è giovane, moderna, ricca di sorprese da scoprire. Un itinerario che percorre 5 luoghi da visitare magari in un weekend, e meglio se in bicicletta.
È la città dove girano più bici che auto, dove il design e l’alta cucina sono di casa, dove le architetture guardano al futuro: Copenaghen è la meta da visitare nel 2019 secondo Lonely Planet. Un tour alla scoperta dei luoghi speciali della capitale danese, scelta soprattutto dai giovani perché moderna, multiculturale e aperta. Arte, natura e buon vivere in 5 tappe insolite.
Lousiana Museum of modern art
Si trova sulla costa dell’Øresund a Fredensborg, a 35 chilometri a nord di Copenaghen, un breve viaggio che vale la pena perché il Louisiana Museum of modern art è un museo da visitare assolutamente sia per le opere d’arte esposte, che per l’architettura stessa della struttura che si affaccia sul mare. Il parco che circonda il museo è una vera e propria sala espositiva all’aria aperta dove vengono installate mostre temporanee che vi si ambientano perfettamente. La collezione spazia dall’arte moderna alla contemporanea, quindi dalla seconda guerra mondiale a oggi. In una bella giornata di sole è un luogo dove passare un pomeriggio, magari dopo aver pranzato nel bistrot davvero delizioso: dicono uno dei locali con la vista più spettacolare di tutta la Danimarca.
Le architetture moderne
Copenaghen è una città moderna, ce ne si accorge subito, soprattutto guardando le sue architetture: qui sono tante le grandi firme che hanno progettato strutture e palazzi, regalando alla capitale un aspetto davvero all’avanguardia. Tra quelle più d’impatto c’è sicuramente The blue planet, l’acquario nazionale danese che sembra mescolarsi con il mare e il cielo della costa dell’Øresund, a sud del centro di Copenaghen. Il The blue planet, realizzato dallo studio 3XN, è l’acquario più grande del nord Europa e la sua struttura ricorda un’enorme onda.
Altra meraviglia architettonica è il Danish maritime museum, un edificio sotterraneo progettato da Bjarke Ingels che si intravede appena ma, specie di sera grazie all’illuminazione, diventa una fantastica attrazione, in contrasto con il vicino castello di Kronborg. Il nostro preferito è però l’Ordrupgaard di Zaha Hadid, nascosto nei boschi a nord di Copenaghen, si tratta di un museo d’arte moderna che sporge in modo scenografico nella foresta per ospitare una delle migliori collezioni del nord Europa d’arte francese del XIX e del XX secolo.
Street food, mercati e alta cucina
Mangiare a Copenaghen è una cosa seria: la scelta è vastissima sia che si desideri mangiare la cucina tipica danese o che si voglia provare quella internazionale che qui è rappresentata capillarmente. La prima cosa da fare è andare per mercati in città, il più noto è quello di Torvehallerne che si trova in Frederikssborgade, una delle vie principali della capitale che si trova a pochi metri dalla stazione di Nørreport. È un mercato coperto molto recente, costituito da due edifici di vetro aperto ogni giorno, tranne il lunedì. Ottima posto per una pausa pranzo.
Per lo street food di qualità invece è da visitare il nuovissimo Reffen, un mercato di cibo da strada nonché area urbana dedicata alle start-up, all’innovazione e alla creatività in pieno stile nordico, aperto da maggio 2018 a Refshaleøen, Copenaghen. Più di 50 start up tra stand gastronomici, bar e boutique creative, in un’area molto ampia (una grossa ex-officina appunto), con spazi al chiuso e all’aperto, proprio a un passo dall’acqua. Da segnalare che qui tutti gli stand seguono i principi di sostenibilità “Reduce and Reuse” (riduci e ricicla): riducono lo spreco alimentare, usano materiali compostabili, ingredienti biologici e locali quando possibile, e si pratica la raccolta differenziata.
Copenaghen in bicicletta
La mobilità sostenibile in Danimarca è diffusissima, specie nella sua capitale dove quasi tutti utilizzano le due ruote per spostarsi, in molti vanno a piedi e pochi salgono in auto. Andare in bicicletta non è solo un modo per andare da una parte all’altra della città, ma è soprattutto un “way of thinking”. Qui tutto è pensato per chi pedala: le ciclabili sono diffuse ovunque e permettono di attraversare e raggiungere ogni zona cittadina; le aziende e gli uffici mettono a disposizione parcheggi appositi e spogliatoi e docce per i ciclisti; i bike sharing sono in ogni angolo di Copenaghen.
Per entrare quindi nella mentalità danese, occorre girare la città su due ruote. Noleggiarne una per un periodo più lungo o prenderla per poche ore è semplicissimo: per esempio grazie a Bycyklen ci si registra sul sito con la propria carta di credito in pochi minuti per poi usufruire delle biciclette in qualunque zona. Per salire in sella è sufficiente inserire sul display della bici scelta in giro per la città il proprio user e password e il gioco è fatto. Il costo è di circa 4 euro all’ora.
Leggi anche: A Copenaghen ci sono più biciclette che auto
Il cimitero di Assistens
Anche Copenaghen ha un cimitero suggestivo come tutte le grandi capitali, si trova a Nørrebro e vi riposano personaggi come Hans Christian Andersen, Hans Scherfig, Søren Kirkegaard e Niels Bohr. Si tratta chiaramente di un luogo di pace e tranquillità, in contrasto con la vicina Jægersborggade la trafficata via dello shopping di tendenza della città. È un luogo talmente bello che qui i cittadini vengono a fare tai chi, i bambini a giocare e i giovani ci girano in bicicletta. Un parco di oltre 200.000 metri quadrati che è ben lontano dalla nostra idea di cimitero.
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