Politiche frammentarie, discontinue e incerte. Così sull’elettrico l’Italia fa peggio persino della Grecia. Ne approfitta la Cina, che allarga l’offerta; ultimo caso la BYD Sealion 7.
A Copenaghen gli autobus elettrici battono un nuovo record
Con ben 325 chilometri percorsi e ancora l’8 per cento di batteria disponibile, un autobus elettrico danese ha stabilito un nuovo record per quanto riguarda di questi veicoli a zero emissioni.
Migliorano le tecnologie, migliorano le prestazioni. È quanto si è registrato qualche giorno fa a Copenaghen, dove uno degli autobus elettrici in circolazione nella capitale, ha stabilito un nuovo record.
Si tratta di un mezzo di trasporto pubblico elettrico e alimentato da un pacco batterie prodotto dalla cinese Byd, azienda asiatica specializzata in veicoli eletttrici ed energie rinnovabili. Un autobus che ha percorso, a pieno regime e con il riscaldamento acceso per tutto il tragitto, ben 325 chilometri con una sola carica. Una volta tornato al capolinea, il bus aveva ancora l’8 per cento di energia dipsonibile.
“Gli autobus diesel hanno subito un rapido sviluppo negli ultimi anni”, ha dichiarato Nohr Pedersen, presidente di Movia Traffik, la società che si occupa del servizio pubblico nell’area della capitale. “Il potenziale di autobus totalmente elettrici è enorme visto che non c’è inquinamento e sono molto silenziosi. Siamo davvero soddisfatti del supporto ricevuto per questa prova. Ora dobbiamo capire i costi di gestione sul lungo periodo”.
Infatti anche un secondo test ha avuto degli ottimi risultati: a pieno carico ha coperto una distanza di 150 chilometri su circa 10 ore di lavoro, sempre con il riscaldamento acceso, viste le temperature medie della città. Anche da noi si comincia ad investire nel trasporto pubblico elettrico: a Savona ad esempio girano per la città alcuni ebus che si ricaricano via wireless.
Questi record vanno a sommarsi al più recente traguardo raggiunto da un bus elettrico, stavolta a New York. L’autobus, durante un test seguito anche dall’autorità cittadina per il trasporto pubblico, ha potuto girare per circa 30 ore tra una ricarica e l’altra.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Nei primi due talk organizzati da Autopromotec si è parlato di come, dietro l’auto, si celi un mondo (perlopiù invisibile) di piccole e grandi realtà che investono in innovazione e sostenibilità.
Mini fa un altro passo verso la transizione ecologica del marchio; come va e cosa offre la Aceman, elettrica compatta a metà fra Cooper e Countryman.
Mentre anche a ottobre le immatricolazioni auto calano, con l’elettrico fermo al 4%, l’offerta cresce, con modelli come Opel Grandland che offrono fino a 700 km di autonomia.
La Capri è la nuova elettrica Ford, con l’addio a modelli come Fiesta e Focus un tassello importante nella transizione ecologica del marchio. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.
Costruire auto elettriche a prezzi accessibili in Europa è possibile. Magari reinventando modelli iconici del passato e conservandone il fascino, come dimostra la Renault 5 elettrica.
Lynk & Co presenta la nuova elettrica 02: pensata per l’Europa, prodotta in Cina, si può (anche) noleggiare e offre fino a 445 chilometri di autonomia.
Dopo un buon 2023 si inverte la tendenza delle auto elettriche sul mercato. L’Italia resta, insieme alla Spagna, uno dei fanalini di coda del continente.
Con 600 chilometri di autonomia e dimensioni europee, l’Explorer inaugura una nuova generazione di modelli elettrici Ford. Vi raccontiamo come va nella nostra prova.