Mancano 3.700 GW per centrare l’obiettivo di triplicare le rinnovabili, secondo Ember. Ma ora c’è chi teme un rallentamento della crescita solare dopo anni.
9 isole rinnovabili e sostenibili per Copenaghen
18 anni per realizzare uno dei progetti più avveniristici d’Europa all’insegna delle tecnologie green, così Copenaghen cambia aspetto.
A 10 chilometri a sud di Copenaghen, in Danimarca, sorgeranno nove isole all’insegna dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità, con impianti eolici, un impianto di termovalorizzazione del nord Europa, centri di ricerca, aree naturali protette e spazi verdi per il pubblico. I lavori di costruzione di Holmene, è questo il nome del progetto, inizieranno nel 2022 per terminare nel 2040, con 425 milioni di euro di investimento. Il progetto è stato presentato dal governo danese, dalla municipalità di Hvidovre e dallo studio di architettura Urban Power.
L’evoluzione di un’area industriale
Storicamente il litorale della zona era costituito da piccole isole disabitate con una vegetazione e una fauna selvatica ricca e diversificata. Negli anni Sessanta, a causa dello sviluppo economico, la zona è stata completamente disboscata per fare spazio alla costruzione di fabbriche rendendo oggi l’area un arido paesaggio industriale.
Ora, a distanza di 50 anni, l’area industriale necessita di una trasformazione. La bonifica dell’area mira a uno sviluppo prospettico ad alto valore coniugando le necessità delle imprese, dei cittadini e della natura. Per realizzare Holmene, verrà bonificato il territorio aggiungendo circa 26 milioni di metri cubi di terra che Copenaghen ha in eccesso e proviene dai lavori di scavo effettuati per l’ampliamento della metropolitana e di altre costruzioni.
Tecnologie di ultima generazione per le nove isole
Le isole offriranno 3 milioni di metri quadri di nuovi spazi che verranno utilizzati come aree industriali, commerciali, ricreative, sportive e naturali.
Alcune delle isole saranno chiuse al pubblico per ospitare una natura incontaminata, in modo da migliorare la biodiversità del paese; altre, invece, accoglieranno parchi e strutture ricreative di libero accesso per la popolazione.
Sul lato verso il mare aperto verrà realizzata una barriera di protezione contro le inondazioni che, per gli effetti dei cambiamenti climatici, potrebbero essere più frequenti.
L’isola più grande sarà dedicata allo sviluppo di progetti tecnologici green, alle tecnologie rinnovabili e alla realizzazione del più grande impianto di termovalorizzazione del Nord Europa. Qui i rifiuti biodegradabili e gli scarti di acqua di 1,5 milioni di abitanti di Copenhagen verranno trattati e trasformati in biogas e acqua pulita. È previsto anche lo stoccaggio di calore, e la produzione di energia elettrica anche attraverso un impianto eolico. L’intero sistema genererà circa 300.000 MWh di energia pulita, sufficiente a soddisfare la domanda di energia di un quarto della città e riduzione annuale di almeno 70.000 tonnellate di CO2
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