Drogata e stuprata per anni, Gisèle Pelicot ha trasformato il processo sulle violenze che ha subìto in un j’accuse “a una società machista e patriarcale che banalizza lo stupro”.
Corea del Nord, lanciato missile a lungo raggio. Gli Stati Uniti: azione globale
Il lancio di un missile intercontinentale da parte della Corea del Nord ha provocato la dura reazione di Washington.
Quello effettuato dalla Corea del Nord sarebbe stato davvero il lancio di un missile balistico intercontinentale . La conferma è arrivata nella giornata di ieri, martedì 4 luglio, da parte degli Stati Uniti di Donald Trump. Washington ha parlato di “nuova escalation” e attraverso il suo segretario di stato Rex Tillerson ha definito quella di Pyongyang una minaccia diretta invocando “un’azione globale” contro il regime di Kim Jong-un.
https://www.youtube.com/watch?v=rDAtGyt1T2w
La Corea del Nord: “Missile in grado di trasportare una testata nucleare”
Il missile lanciato dall’esercito coreano – definito ironicamente dal leader della nazione asiatica “un regalo agli americani” nel giorno della loro festa nazionale – è secondo il Pentagono un Hwasong-14. Gli Stati Uniti avevano inizialmente sollevato dubbi sul fatto che si trattasse di un razzo a così lunga gittata. L’agenzia di stampa ufficiale di Pyongyang, la Kcna, ha fatto sapere che il missile è in grado “di trasportare una grossa testata nucleare” e che il test effettuato “ha fornito una risposta positiva a tutti i criteri tecnologici analizzati, compresa la resistenza al calore e la stabilità strutturale”.
Più in generale, il fatto che la Corea del Nord sia dotata di tali mezzi militari potrebbe modificare l’atteggiamento della comunità internazionale. La Casa Bianca ha chiesto una riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che si terrà oggi alle 21 ora italiana. Da parte sua, l’Unione europea ha denunciato “la flagrante violazione di numerose risoluzioni Onu”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
I ribelli che hanno preso il potere in Siria stanno smantellando la produzione di captagon, la droga che arricchiva il regime di Assad.
Il 15 dicembre una petroliera russa si è spezzata a metà e un’altra è rimasta incagliata, riversando combustibile nello stretto di Kerch.
Nel campo profughi di Burj al-Barajneh, le donne palestinesi preparano pasti e distribuiscono aiuti alle persone in difficoltà nella città di Beirut.
Israele ha approfittato della caduta di Assad in Siria per espandere la sua occupazione del Golan, altopiano dove è presente illegalmente dal 1967.
Un’offensiva dei ribelli in Siria ha rovesciato nel giro di 11 giorni il regime di Assad. Ora si cerca una transizione pacifica del potere.
La scarcerazione di Narges Mohammadi è avvenuta per motivi di salute e durerà tre settimane. Cresce la pressione sul regime dell’Iran per renderla definitiva.
Migliaia di persone sono scese in strada contro la decisione del governo di sospendere i negoziati per l’adesione all’Unione europea fino al 2028. Violenta la reazione delle forze dell’ordine. La presidente della Georgia rifiuta di lasciare il mandato finché non verranno indette nuove elezioni.
Il 28 novembre a Nuuk è atterrato il primo volo diretto internazionale. Un evento storico che ha acceso un dibattito sui rischi del turismo di massa.