C’è stato uno scambio di artiglieria tra la Corea del Nord e la Corea del Sud

La Corea del Nord ha lanciato colpi di artiglieria verso due isole della Corea del Sud, che ha risposto con altri colpi. Cresce la tensione tra i due paesi.

  • Seul ha ordinato alle poche migliaia di abitanti delle due isole di lasciare le proprie case e di nascondersi nei rifugi antiaerei.
  • Nel 2010 i colpi nordcoreani uccisero quattro abitanti proprio dell’isola di Yeonpyeong.
  • Tra i due paesi la tensione va crescendo da qualche settimana, dopo un periodo di relativa calma.

Il 5 gennaio la Corea del Nord ha lanciato 192 colpi di artiglieria verso due isole della Corea del Sud. Le isole sono quelle di Yeonpyeong e Baengnyeong, dove vivono alcune migliaia di persone. La popolazione ha ricevuto un ordine di evacuazione e si è nascosta nei rifugi antiaerei, nonostante comunque i colpi si siano inabissati in mare e non abbiano raggiunto il territorio.

yeonpyeong
L’attacco della Corea del Nord nel 2010 contro l’isola di Yeonpyeong © Getty Images

La Corea del sud ha risposto sparando diversi proiettili in direzione del territorio di Pyongyang, a testimonianza di una crescita della tensione tra i due paesi nelle ultime settimane.

Scambio di fuoco tra Corea del Nord e del Sud

Tra le nove e le undici di mattina del 5 gennaio la Corea del Nord ha lanciato 192 colpi di artiglieria in direzione di due isole della Corea del Sud. Le due isole in questione sono Yeonpyeong, a circa dodici miglia dal territorio nordcoreano, e Baengnyeong.

Seul ha ordinato alle poche migliaia di abitanti delle due isole di lasciare le proprie case e di nascondersi nei rifugi antiaerei. Le autorità sudcoreane hanno fatto sapere che nessuno dei colpi di Pyongyang ha comunque raggiunto le due isole e che la popolazione è stata evacuata solo per motivi precauzionali. Poche ore dopo l’esercito sudcoreano ha a sua volta fatto partire alcuni colpi verso il territorio nordcoreano, che non hanno causato danni e vittime.

L’area in cui è avvenuto l’incidente si trova nei pressi del confine marittimo conteso della Northern limit line (NLL), una demarcazione mai riconosciuta dal regime di Pyongyang. Già in passato c’erano stati momenti di escalation della tensione, come nel 2010, quando i colpi nordcoreani uccisero quattro abitanti dell’isola di Yeonpyeong. La stessa verso cui ora sono stati indirizzati i colpi di artiglieria.

Una nuova crisi tra le due Coree?

La Corea del Sud ha definito i colpi di artiglieria sparati nella mattinata del 5 gennaio da Pyongyang un “atto di provocazione che minaccia la pace”.

La Corea del Nord ha sottolineato di aver lanciato l’attacco in risposta alle attività militari di Seul degli ultimi giorni. Tra i due paesi la tensione va crescendo da qualche settimana, dopo un periodo di relativa calma. Già a fine dicembre il dittatore nordcoreano Kim Jong Un aveva messo in allerta la popolazione sulla possibilità di un conflitto imminente, con la richiesta all’industria locale di armi e armamenti di intensificare la produzione. A novembre sempre il regime nordcoreano aveva interrotto un accordo del 2018 su una descalation delle attività militari di confine. Nelle scorse settimane Pyongyang ha portato a termine con successo alcuni test nucleari.

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