La Cina potrebbe fronteggiare una seconda ondata di epidemia di coronavirus. Sono infatti più di cento i nuovi contagi registrati nella capitale Pechino, ad un mese di distanza dalla decisione delle autorità di alleggerire le misure di confinamento.
Il comune di Pechino: situazione estremamente grave
La situazione nella capitale è stata definita “estremamente grave” dal comune. La città ha lanciato immediatamente una nuova campagna di tamponi sulla popolazione: secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Chine Nouvelle, sono più di 90mila le persone che sono già state controllate.
Il municipio ha quindi invitato i suoi 21 milioni di abitanti ad evitare tutti gli spostamenti “non essenziali” all’esterno del territorio comunale. Chi è costretto a lasciare la metropoli, deve esibire un certificato che attesti di aver effettuato un tampone con esito negativo nei sette giorni precedenti. Ciò nonostante, altre città cinesi hanno deciso di imporre comunque la quarantena alle persone provenienti da Pechino.
Sempre nella capitale, poi, chi abita nei quartieri considerati a maggiore rischio non può in alcun caso lasciare la città. In trenta zone residenziali, in particolare, è stato imposto il lockdown. Al contempo, i siti adibiti ad attività sportive e culturali sono stati nuovamente chiusi. Almeno 276 mercati e 33mila tra ristoranti e negozi di prodotti alimentari sono stati disinfettati. Infine, sono state chiuse le scuole e le università potranno continuare i corsi unicamente a distanza.
Beijing coronavirus outbreak: city raises emergency level and grounds hundreds of flights https://t.co/ku6v5zJemZ
8 milioni di positivi al coronavirus nel mondo. Più di 438mila i morti
Da parte sua, l’Organizzazione mondiale della sanità ha affermato di seguire con attenzione l’evoluzione dei contagi e di essere pronta ad inviare altro personale sul posto. Nel frattempo, però, a risentire nuovamente del coronavirus sono anche i trasporti: presso i due aeroporti di Pechino sono più di mille i voli annullati nella giornata di oggi, mercoledì 17 giugno, ovvero circa il 70 per cento di quelli inizialmente previsti.
BREAKING: More than 60% of commercial flights in and out of Beijing canceled as city raises alert level amid new coronavirus outbreak, Chinese media report. https://t.co/OIeyItybus
Le autorità locali hanno sottolineato il fatto che il numero di nuovi contagi nelle ultime 24 ore è risultato stabile rispetto ai giorni precedenti. Un dato positivo, ma di fronte al quale la Cina non intende abbassare la guardia, tenuto conto del fatto che negli ultimi due mesi non era stato registrato alcun positivo. Nel frattempo, a livello mondiale l’agenzia Afp ha reso noto che il numero di persone ufficialmente contagiate dal coronavirus ha superato ormai gli 8 milioni di casi. Mentre i morti hanno superato quota 438mila.
In Africa solo 15 stati hanno vaccinato il 10 per cento della popolazione entro settembre, centrando l’obiettivo dell’Organizzazione mondiale della sanità.
I cani sarebbero più affidabili e veloci dei test rapidi per individuare la Covid-19 nel nostro organismo. E il loro aiuto è decisamente più economico.
L’accesso ai vaccini in Africa resta difficile così come la distribuzione. Il continente rappresenta solo l’1 per cento delle dosi somministrate nel mondo.
La sospensione dei brevetti permetterebbe a tutte le industrie di produrre i vaccini, ma serve l’approvazione dell’Organizzazione mondiale del commercio.