Il decreto per le feste di Natale varato dal governo vieta spostamenti tra regioni e, nei giorni di festa, anche tra comuni. Resta il coprifuoco alle 22.
Il Consiglio dei ministri, nella notte di mercoledì 2 dicembre, ha approvato un nuovo decreto legge contenente le norme per contenere il contagio da Sars-Cov-2 ed evitare assembramenti durante le festività natalizie. Il nuovo decreto per le feste di Natale dispone proroga da 30 a 50 giorni la validità delle attuali limitazioni, che rimangono in vigore, ma crea anche una finestra temporale, valida dal 21 dicembre al 6 gennaio prossimi. In questo periodo, nello specifico, a quelle attuali si aggiungono ulteriori limitazioni.
Via libera dal Cdm al nuovo decreto con le regole anti-covid per il periodo natalizio. Stop agli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, ad eccezione di situazioni di necessità. A Natale, Santo Stefano e a capodanno vietato spostarsi tra i comuni. @Palazzo_Chigipic.twitter.com/YQZBNdVWYl
saranno vietati gli spostamenti tra Regioni diverse (compresi quelli da o verso le province autonome di Trento e Bolzano), ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute
il 25 e il 26 dicembre e il 1 gennaio saranno vietati anche gli spostamenti tra comuni diversi, con le stesse eccezioni (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute).
sarà sempre possibile, anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.
sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una regione o provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio 2021 il divieto varrà anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio.
Il governo si riserva inoltre di intervenire con ulteriori dpcm nella fascia 21 dicembre – 6 gennaio, che prevedano limitazioni maggiori nel caso fosse necessario per l’acuirsi della curva di contagio.
Coprifuoco e ristoranti, cosa cambia
Il Consiglio dei ministri specifica che le misure attualmente in vigore restano valide: rimane confermato dunque per tutto il periodo natalizio il coprifuoco alle ore 22, anche la vigilia di Natale e la sera di Capodanno, così come ovviamente saranno ancora chiusi i ristoranti, anche quelli degli alberghi che invece fino al 20 rimarranno aperti esclusivamente per chi pernotta. I ristoranti potranno però aprire a pranzo nei giorni di festa. I negozi chiuderanno alle 21, per provare ad evitare affollamenti negli stessi orari, le piste di sci rimaranno chiuse.
In Africa solo 15 stati hanno vaccinato il 10 per cento della popolazione entro settembre, centrando l’obiettivo dell’Organizzazione mondiale della sanità.
I cani sarebbero più affidabili e veloci dei test rapidi per individuare la Covid-19 nel nostro organismo. E il loro aiuto è decisamente più economico.
L’accesso ai vaccini in Africa resta difficile così come la distribuzione. Il continente rappresenta solo l’1 per cento delle dosi somministrate nel mondo.
La sospensione dei brevetti permetterebbe a tutte le industrie di produrre i vaccini, ma serve l’approvazione dell’Organizzazione mondiale del commercio.